SQUINZANO – A Squinzano un bene confiscato alla mafia nel 2013 sarà trasformato in Centro Socio Educativo Diurno per minori. Sarà sede di attività laboratoriali a sfondo musicale ed attività ludico-ricreative, volte al sostengo scolastico ed al recupero di giovani con problematiche sociali.
È quanto stabilito dalla Commissione Straordinaria del Comune di Squinzano che, aderendo ad un avviso pubblico, ha presentato un progetto che è stato ammesso a finanziamento dalla Regione Puglia.
L’immobile, in Via Maccagnini, apparteneva a Sergio Notaro, personaggio di spicco della Sacra Corona Unita.
La Commissione Straordinaria, in collaborazione con l’Associazione “Città Fertile”, ha intrapreso con gli stakeholder locali un percorso di condivisione sull’identità da attribuire alla risorsa confiscata.
Il progetto, proposto dalla Cooperativa Sociale “Lacio Drom”, è denominato “I musicanti di Brema” e trae spunto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm in cui quattro animali di specie e provenienza differenti, accomunati da esperienze di vita difficili, cercano il riscatto dalle ingiustizie subite scoprendo attraverso la musica il valore della coesione, dell’altruismo, dell’importanza di non arrendersi di fronte alle avversità, guardando al lavoro di squadra come un imprescindibile punto di forza.
“Siamo orgogliosi di poter donare una seconda vita ad un immobile appartenuto alla criminalità organizzata nel Comune di Squinzano, restituendolo al circuito della legalità e riutilizzandolo in chiave sociale, con progetti finalizzati al sostegno scolastico ed al recupero dei giovani di Squinzano – hanno dichiarato i Commissari Mariano, Calignano e Caccavone – . Rimane alta la nostra attenzione su un tema particolarmente delicato quale quello della legalità, in un territorio che è fortemente ed orgogliosamente desideroso di riscatto e di riappropriarsi dei propri spazi rendendoli realmente al servizio dell’intera comunità”.