SALENTO-La festa di Ognissanti e la giornata, il due novembre, della commemorazione dei Defunti, sono strettamente correlate. Il primo novembre è un giorno di festa nazionale in cui scuole, uffici e attività sono chiusi. Quest’anno ha portato ad un week end lungo durante il quale molti hanno approfittato per viaggiare. Il 2 novembre invece è la giornata dedicata alla commemorazione delle persone che non ci sono più ma che nessuno può dimenticare. I cimiteri si riempiono di persone, tombe e cappelle di illuminano dei colori vivaci dei fiori.
Ogni comune predispone un allungamento degli orari di apertura dei cimiteri con percorsi adatti. A Lecce le principali via di accesso sono controllate dalla polizia locale e pullulano di visitatori. Sono giorni ricchi di fascino e di atmosfera, un momento in cui il mondo dei vivi e quello dei morti si intrecciano, segnano il passaggio dell’autunno all’inverno, raccolgono le famiglie intorno al ricordo dei propri cari, attorno a leggende e tradizioni, spesso legate al cibo e ai dolci tipici. Ad esempio a Lecce ci sono le fanfullicche vendute davanti ai cancelli del cimitero. Le tradizioni legate a questa festa religiosa sono antichissime ed hanno un’origine bizantina, ma si sono tramandate e sono giunte sino a noi.
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