LECCE- Tenta di darsi fuoco in classe dopo aver minacciato una compagna di classe con un coltello. Solo l’intervento tempestivo di una insegnante ha evitato il peggio. Protagonista della drammatica vicenda, avvenuta mercoledì e raccontata da Corriere del Mezzogiorno, un ragazzino di appena 12 anni, frequentante una scuola media del Salento. Il 12enne, di origini brasiliane, è stato messo in salvo e poi trasportato in ospedale, a Galatina, dal quale è stato poi dimesso con una prognosi di 5 giorni.
Il ragazzino si è presentato a scuola con un coltello da cucina, una bottiglia di acquaragia e un accendino. A scatenare il gesto, da quanto si apprende, il fatto che qualche giorno prima fosse stato spostato di banco perché, in quanto vivace, avrebbe disturbato la lezione. Pertanto, a mo’ di protesta, avrebbe atteso l’arrivo in classe della stessa insegnante che lo aveva spostato per poi minacciare la compagna con una lama, gettare liquido infiammabile addosso ai compagni e a se stesso e impugnare un accendino.
Il ragazzino, che già in passato avrebbe manifestato comportamenti autolesionistici, è cresciuto nelle favelas brasiliane senza la madre e ha perso in tenera età e circostanze tragiche anche il papà e la nonna, per poi essere affidato agli zii in Italia.
Dopo l’episodio, a scuola sono intervenuti anche i carabinieri che hanno sequestrato il coltello, l’accendino e la bottiglietta in plastica e hanno informato la Procura per i minorenni di Lecce. E’ stata aperta un’inchiesta.
