BRINDISI – Sono bastati tre concerti ben riusciti, nell’ambito della manifestazione “Museac”, per indurre una parte dell’Amministrazione Comunale ad ipotizzare, all’interno dell’ex capannone Montecatini, la nascita di un contenitore per grandi eventi.
In realtà, il bene è attenzionato dalla Sovrintendenza e rientra nelle strutture dall’Autorità di Sistema Portuale, la quale non ha avuto difficoltà a concederlo in uso per lo svolgimento dell’evento musicale.
Ma da qui a parlare di un luogo da destinare a concerti ne passa. Tra l’altro, per un amministratore locale la base di partenza dovrebbe essere sempre quella della conoscenza della storia di un bene prima di ipotizzare destinazioni e soprattutto prima di affermare che si tratta di una idea innovativa.
La realtà è che nell’ex capannone Montecatini anni fa si svolse una riuscitissima edizione del Salone Nautico di Puglia e che durante l’Amministrazione Mennitti in quel luogo si svolse l’assemblea nazionale dell’ANCI, l’associazione che raggruppa i comuni d’Italia.
Nel 2014, invece, vennero a visitarlo i responsabili della Triennale di Milano che, in collaborazione con l’Amministrazione dell’epoca, ipotizzarono di realizzare proprio nel capannone l’edizione della Triennale per il Mezzogiorno d’Italia.
Nel 2019, invece, la CNA ha candidato il Capannone per una idea progettuale da inserire nel Contratto istituzionale di Sviluppo. Il tutto, per la creazione di un quartiere fieristico polivalente in cui far svolgere fiere ed eventi di ogni genere.
Nei programmi dell’attuale Amministrazione, invece, il capannone è destinato ad ospitare mostre ed allo stesso tempo una stazione marittima per le banchine di Sant’Apollinare. Adesso, da giorni, si parla di luogo per concerti.
E se si facesse sintesi anche delle idee del passato per dire finalmente una parola chiara su ciò che si vuole fare in questo capannone non sarebbe la soluzione ideale?
Mimmo Consales
