CronacaEvidenza

Rogo in una palazzina, famiglia intrappolata dentro. Ustionato un uomo

LECCE – Prima il cortocircuito mentre gli inquilini erano già a letto. Pochi minuti e le lingue di fuoco hanno letteralmente invaso il piano terra di una palazzina in via Mario Nacci a Lecce. Una notte di terrore quella vissuta da due famiglie residenti nell’immobile avvolto dalle fiamme, probabilmente a causa di un cortocircuito partito da un elettrodomestico dell’abitazione al piano terra.

Qui vive un 34enne, originario dello Sri Lanka, che ha riportato ustioni agli arti superiori ed è stato subito soccorso e trasportato al Fazzi, in attesa che al Centro Grandi Ustioni del Perrino di Brindisi si liberasse un posto letto, in quel momento non disponibile.

Illese le altre due famiglie residenti al primo piano. La prima, composta da tre persone, è riuscita ad abbandonare l’abitazione autonomamente. La seconda, notando l’androne di ingresso dell’appartamento letteralmente invaso dal fumo e dal fuoco, si è rifugiata sul terrazzo. A liberarla sono stati i vigili del Fuoco del Comando Provinciale tempestivamente giunti sul posto, insieme a polizia e 118. Terrorizzati gli inquilini si sono dunque riversati per strada, non potendo più fare ritorno a casa. Qui ad assisterli i sanitari, le Forze dell’Ordine e il vicinato, allertato dal fumo e dalle sirene.

L’immobile ha riportato danni strutturali, oltre che alle pareti e alla mobilia. Per questo è stato dichiarato inagibile. Le condizioni del 34enne ustionato sono stabili. Non è in pericolo di vita.

https://youtu.be/3uZkFDNmvwg

Articoli correlati

Lecce, Di Francesco: “Tanti errori collettivi”

Tonio De Giorgi

Verso le Regionali: la partita entra nel vivo con il deposito delle liste

Redazione

Anfiteatro romano, primo giorno di visite per leccesi e turisti

Redazione

Istigazione al terrorismo, arrestato 35enne salentino

Redazione

Lecce, Di Francesco: “Trovata compattezza ed equilibrio, ma dobbiamo essere più freddi sotto porta”

Tonio De Giorgi

Ex Ilva, fonti sindacali: infortunio nel reparto GRF

Redazione