Politica

Regionali, i ricorsi di “Italia in Comune” e “Senso Civico” rigettati anche dal Consiglio di Stato

ROMA – Regionali in Puglia, anche il Consiglio di Stato rigetta il ricorso di Senso civico e Italia in comune che avevano chiesto il ricalcolo dei voti ritenendo di poter così superare la soglia di sbarramento del 4%, partecipando di conseguenza alla ripartizione dei Seggi.

I Giudici di Palazzo Spada proprio nelle scorse ore hanno dunque confermato quanto stabilito dal Tar di Bari a inizio anno: “Italia in Comune” e “Senso Civico” si confermano dunque fuori dall’assise regionale.

Secondo il Consiglio di Stato la soglia del 4% appare sì «particolarmente elevata, ma tuttavia certamente legittima» e comunque non ragiunta dai due gruppi di ricorrenti.

Per «Italia in Comune» ad avanzare ricorso sono stati Paolo Pellegrino e Rosario Cusmai. Per «Senso Civico» , invece, Ernesto Abaterusso, Luigi Giorgione, Alfonsino Pisicchio, Giuseppe Tanzarella e Sabino Zinni.

Prossimamente i giudici romani dovranno saranno chiamati a decidere poi se la maggioranza debba essere calcolata in 29 seggi (come fatto dall’ufficio centrale barese a scrutinio concluso), o in 27 seggi. In quest’ultimo casp due esponenti del Centrosinistra dovrebbero cedere il posto a due esponenti dell’opposizione.

 

 

 

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