ROCA VECCHIA- I cartelloni e le staccionate dovrebbero impedire persino di percorrere a piedi il tratto che costeggia il mare lungo le antiche mura del parco archeologico di Roca Vecchia, marina di Melendugno. E invece, in barba ai divieti, un gruppo di bagnanti ha persino piantato degli ombrelloni nelle rocce della città fortificata, testimonianza della civiltà dei Messapi ma con stratificazioni di epoche diverse che risalgono alla preistoria.
Un’area di grande importanza storico- archeologica, ma come per l’ormai celeberrima piscina naturale della Grotta della Poesia, estremamente fragile.
Se all’erosione costiera e al tempo si aggiunge anche l’incuria dell’uomo questo tratto di costa presto sarà perso. Indignati i residenti alla vista dello “spettacolo” degli ombrelloni piantati nella scogliera. Qualcuno ha anche visto spostare delle pietre per assicurarli meglio al terreno. Ma non è l’unico episodio. Alcuni bagnanti, per godere del mare da una prospettiva privilegiata, hanno anche pensato di arrampicarsi sull’antica torre costiera, anche questa fragilissima e a rischio crollo, come l’intero litorale.
https://youtu.be/ppCq39qbTnA