ROMA/PUGLIA – A 24 ore dall’entrata in vigore dell’obbligo per poter andare al ristorante, al cinema o a teatro, il Governo intende ampliare la platea delle attività in cui sarà obbligatorio il Green pass, includendo trasporti a lunga percorrenza e scuola.
Giornata di fuoco questa: in mattinata la cabina di Regia in cui il Presidente del Consiglio Draghi, insieme a ministri ed esperti del Cts, sono chiamati a stabilire le nuove regole. Nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri.
Stando a quanto trapelato il green pass dovrebbe diventare obbligatorio anche per il personale scolastico: i lavoratori che, alla data stabilita, non avranno i requisiti per ottenere il green pass, sarebbero adibiti ad altre mansioni che non comportino contatti con studenti o con altre persone.
“Che tipo di mansioni?” si chiede il presidente regionale di Anp (associazione nazionale presidi), Roberto Romito. “E soprattutto – aggiunge – il Governo è pronto a colmare l’assenza dei docenti ancora non muniti della certificazione verde? A fronte delle nuove regole – aggiunge poi – ci aspettiamo soluzioni altrettanto tempestive. Attendiamo l’ufficialità per capire come il Governo intenda muoversi. Il principio è ottimo – conclude – è la sua applicazione pratica che desta qualche dubbio in termini di fattibilità ”.
Intanto a partire da questo venerdì 6 agosto, come stabilito dal decreto Covid del 22 luglio scorso, la certficazione verde diventa obbligatoria per accedere a una serie di luoghi ed eventi. Al momento si richiede solo quella che arriva dopo la prima dose, quella che arriva dopo la guarigione (valida per 6 mesi) o quella che garantisce di aver fatto un tampone con esito negativo (valida per 48 ore).
Ecco, dunque, dove è necessario esibire il green pass:
- Nei servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso
- Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive
- Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre
- Piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso
- Sagre e fiere, convegni e congressi
- Centri termali
- Parchi tematici e di divertimento
- Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso
- Attività di sale gioco e scommesse,
- Strutture sanitarie e Rsa
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Concorsi pubblici