LECCE – Il collegio romano azzera le votazioni per designare il candidato alla presidenza di Confindustria Lecce. Risultato: tutto da rifare, per la seconda volta dopo lo scorso aprile. Il motivo lo ha comunicato il presidente reggente Nicola Delle Donne tramite una missiva inviata agli associati proprio nelle scorse ore: è stata rilevata “una irregolare ammissione al voto di un numero determinante di componenti del Consiglio medesimo -si legge- che ha irrimediabilmente condizionato la votazione dello scorso 11 giugno per individuare il candidato alla Presidenza”.
Per la confederazione leccese si tratta della seconda consultazione generale bocciata dai responsabili nazionali.
Il Collegio ha fatto sapere però, contestualmente, di voler “attivare nel più breve tempo possibile tutte le procedure interne finalizzate al necessario allineamento dello statuto di Confindustria Lecce ai principi organizzativi generali del sistema confederale”.
Con l’annullamento della deliberazione, intanto, è stata stoppata la corsa di Maurizio Zecca alla Presidenza, il cui nome era stato individuato nelle elezioni di giugno adesso annullate.