AttualitĂ 

Appalti per il porto di Brindisi, ci si corazza contro la mafia

BRINDISI- Le forze dell’ordine lo hanno ripetuto piĂą volte negli ultimi tempi: i soldi che arriveranno con il Recovery Fund per le opere pubbliche attireranno gli appetiti mafiosi. Per questo si prova a corazzarsi contro tentativi di infiltrazione della criminalitĂ  organizzata: è l’obiettivo del protocollo di legalitĂ  sottoscritto nel pomeriggio a Brindisi tra Prefettura e AutoritĂ  di Sistema del Mare Adriatico Meridionale. SarĂ , dunque, abbassata la soglia limite per gli appalti soggetti a controllo, per aumentare la capacitĂ  di controllo e la trasparenza. La prefetta Bellantoni ha annunciato il potenziamento dell’organico per l’ufficio che rilascia le richieste di informazioni e comunicazioni antimafia.

Dunque, lo sforzo è di estendere la lente oltre i casi previsti dal c.d. “Codice antimafia”, ed in attuazione delle recenti disposizioni introdotte dal Decreto Legge n. 76/2020 (c.d. “Semplificazione”), per prevenire i tentativi di infiltrazione negli affidamenti di lavori, servizi e forniture, concessioni ed autorizzazioni demaniali, con verifiche estese anche agli affidamenti, ai contratti, alle autorizzazioni e alle concessioni demaniali.

A Brindisi le opere attese al porto sono tante e diverse. Qualche ora prima, Ugo Patroni Griffi ha presentato il progetto di una vasca di colmata tra il pontile Petrolchimico e Costa Morena Est, necessaria per il banchinamento di Sant’Apollinare. Non solo, previsto anche un parco da contorno con affaccio sul porto.

 

 

 

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