Cronaca

Operaio morto nel cantiere del gasdotto: 5 indagati per omicidio colposo

VERNOLE- Per la terribile morte di Simone Martena, il 34enne di Squinzano travolto da un cingolato mentre lavorava nel cantiere del gasdotto Snam a Pisignano, cinque persone rispondono di omicidio colposo. Nei giorni scorsi, l’avviso di conclusione delle indagini, firmato dai pm Elsa Valeria Mignone e Alberto Santacatterina, è stato notificato a Giovanni Tiberio Muriana, 46 anni, di Parma, legale rappresentante della Max Streicher spa, società affidataria dei lavori per la realizzazione del metanodotto; a Enrico Marchiotti, 47 anni di Carmiano, coordinatore e responsabile della sicurezza dei lavori; a Marco Cavalli, 57 anni, domiciliato a Monteroni, responsabile di cantiere e rappresentante dell’appaltatore; a Francesco Cirillo, 51 anni, di Carmiano, incaricato di curare la fase di saldatura del collegamento fra gli impianti e, infine, a Claudiu Daniel Saulea, 34 anni, di origini rumene ma domiciliato a Merine, dipendente dell’impresa e conducente del mezzo che ha travolto il giovane operaio.

Il gravissimo incidente sul lavoro si è verificato il il 27 maggio dello scorso anno: Martena, dipendente della Max Streicher, camminava nei pressi del mezzo pesante, cercando di tenere stabile il gabbiotto attraverso uina corda, per evitare un eccessivo rullio o beccheggio che il vento forte avrebbe potuto causare. In un tratto in cui la carreggiata si è ristretta, è entrato in contatto con la macchina, nei cui cingoli è rimasto incastrato: l’amputazione della gamba destra e le gravi lesioni da schiacciamento al bacino lo hanno condotto alla morte in pochi minuti.

Sulle condizioni di lavoro si è concentrata la consulenza richiesta dagli inquirenti all’ingegnere Lelly Napoli: il vento che soffiava a 17 nodi con raffiche fino a 27 nodi, quel giorno, avrebbe richiesto, secondo l’accusa, delle accortezze maggiori in termini di sicurezza sul cantiere, come la sospensione dell’attività dei mezzi di sollevamento quali gru e autogru.

Muriana, dunque, è accusato di non aver messo a disposizione dei dipendenti un’attrezzatura conforme, a partire dal cingolato Welder Morooka MST-150V che ha travolto Martena, in quanto sosteneva una gru Atlas priva degli stabilizzatori previsti nella dichiarazione di conformità.

Stando alle indagini, Marchiotti avrebbe dovuto verificare l’applicazione delle disposizioni del piano di sicurezza da parte delle imprese esecutrici dei lavori.

Cavalli avrebbe dovuto verificare l’adozione di tutte le misure previste, a partire dall’uso di ganci di trattenuta che assicurassero la cabina agganciata alla gru e anche che il mezzo fosse manutenuto adeguatamente, visto che entrambi gli specchietti retrovisori non si sono rivelati inadatti a garantire la necessaria visibilità al conducente del mezzo.

Cirillo risponde di omessa vigilanza nella fase di saldatura, non avendo impedito l’utilizzo del cingolato nonostante fosse privo, come detto, dei ganci di trattenuta e nonostante la presenza di personale che si muoveva nelle vicinanze del mezzo senza rispettare le distanze di sicurezza. Secondo la Procura, era sua responsabilità sospendere i lavori a causa del vento e segnalare la situazione di pericolo al datore di lavoro o al dirigente preposto.

Il conducente del cingolato, Saulea, risponde per non aver usato correttamente il mezzo nella fase di trasporto della cabina da un punto di saldatura al successivo, in una angusta area di cantiere e imboccando il percorso a velocità troppo sostenuta.

 Non solo, secondo quanto riportato nell’avviso di concusione indagini, quel giorno, prima dell’inizio dei lavori, non si era svolto neppure il “Tool Box Meeting”, cioè l’incontro utile a programmare le misure di sicurezza. Ora gli indagati hanno 20 giorni per chiedere di essere ascoltati o per produrre memorie difensive, prima dell’eventuale rinvio a giudizio. La famiglia Martena è rappresentata dagli avvocati Luigi Rella e Anna Maria Caracciolo.

 

 

 

Articoli correlati

Strisce blu illegittime, Comune condannato a risarcimento

Redazione

Valerio Elia: su Tap alcuna contrarietà di Vendola e del Pd

Redazione

Lecce, gratta e vince una Pasqua da 100mila euro

Redazione

Omicidio di Daniele ed Eleonora, il gip: “No alla perizia psichiatrica”

Redazione

Dopo il sequestro, i furti: razzia nel campo comunale di Trepuzzi

Redazione

Furti in corsia nell’ospedale Perrino. 5 denunce tra Brindisi e Lecce

Redazione