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Trema l’amministrazione Melucci: revisori bocciano rendiconto

TARANTO- Pesa come un macigno sull’amministrazione comunale di Taranto la bocciatura del rendiconto di gestione da parte del Collegio dei revisori dei conti. La patata bollente è approdata in mattinata in Consiglio comunale e ha portato al rinvio alla prossima seduta della deliberazione sul punto: la maggioranza del sindaco Rinaldo Melucci ha preso tempo per cercare di uscire dall’angolino, anche perché, com’è noto, in base al Testo unico degli enti locali, la mancata approvazione del rendiconto comporta lo scioglimento del consiglio comunale.

Nelle 45 pagine di relazione, il collegio dei revisori ha espresso giudizio negativo per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2020, ritenendo che i dati contabili non siano coerenti con le verifiche effettuate. In particolare, è stata evidenziata la necessità di maggiori accantonamenti per complessivi 27,5 milioni di euro, somme che però non sono disponibili in avanzo libero. Cosa significa? Significa che, se non vengono adottate le opportune correzioni, “permanendo tale situazione, l’Ente risulta in disavanzo”.

Le opposizioni bacchettano il sindaco Melucci, anche per la sua assenza, paventando conseguenze non di poco conto: la Legge di Bilancio 2019 ha infatti stabilito che gli enti ritardatari non possono procedere ad assunzioni di personale finché perdura l’inadempimento.

 

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