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Saldi a fine luglio, tessuto economico diviso. E’ scontro

LECCE – Stando al calendario stilato ufficialmente a inizi settimana, la Puglia sarà l’ultima regione in tutta Italia ad avviare i saldi estivi. Quest’anno partiranno il 24 luglio. La gran parte delle regioni, invece, avvierà la scontistica già a partire dagli inizi del mese.

“Una decisione – ha spiegato, annunciando il provvedimento, l’assessore regionale al rampo Delli Noci – giunta a margine delle consultazioni con le parti sociali”, accogliendo dunque le reiterate richieste formulate, in tal senso, da Confcommercio Puglia e dalle altre organizzazioni di categoria.

Richieste che, però, non mettono d’accordo l’intero tessuto economico. “Vendere per più tempo e prezzo intero -spiegano alcuni commercianti leccesi- non può che tradursi soltanto in un flop. Mentre il resto d’Italia offre a clienti e turisti sconti e promozioni, noi tentiamo la ripartenza senza agevolare nessuno. Una vera e propria follia” incalzano.

Quest’anno in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome si è cercato di rendere la data di partenza dei saldi quanto più uniforme possibile per non creare disparità. La data proposta da Confesercenti era, di fatto, quella del 24 luglio per tutti. I viaggi in solitaria avviati da ciascuna regione si sono tradotti, però, in un anticipo ovunque.

E mentre per ConfCommercio Puglia “Ha trionfato il buonsenso” dice il presidente, Alessandro Ambrosi, soprattutto le grandi catene con sede in Puglia si preparano a guardare dalla finestra.

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