TARANTO – Taranto ha festeggiato i suoi beniamini, ha festeggiato il ritorno del calcio cittadino tra i professionisti e lo ha fatto nella Sala degli Specchi di Palazzo di Città dove il Coordinatore del Dipartimento Interregionale, avv. Luigi Barbiero ha consegnato al Presidente del Taranto F.C. 1927, Massimo Giove, ed al capitano Max Marsili, la Coppa per la meritata vittoria del Girone H del Campionato Nazionale Dilettanti che significa ritorno in serie C.
“Chi vince il campionato merita il giusto riconoscimento perché le classifiche valgono fino all’ultima giornata e stabiliscono la migliore” ha affermato l’avv. Barbiero.
Presenti dirigenti, tecnici e calciatori ed hanno fatto gli onori di casa il Sindaco Rinaldo Melucci ed il Vice Sindaco e Assessore allo Sport Fabiano Marti.
“Dobbiamo dire grazie a questi ragazzi non solo per il risultato sportivo e della festa con cui ci hanno voluto onorare nella casa di tutti i tarantini ma per come hanno contribuito a dare una immagine seria di questa città che si è rimessa in cammino con tanto sudore e intelligenza e quindi siamo contenti per come hanno onorato la città”, queste le dichiarazioni del Sindaco Rinaldo Melucci.
Composto il commento di mister Giuseppe Laterza: “è stata una vittoria molto bella, difficile e complicata in una stagione anomala, molto lunga ma nello stesso tempo entusiasmante e siamo contenti del grande lavoro che abbiamo fatto, ringrazio la società e tutto il gruppo per il lavoro fatto”.
Contentissimo il presidente Massimo Giove: “il Taranto ha meritato la promozione, devo ringraziare i ragazzi, un gruppo fantastico che ha fatto tanto, con tanto sacrificio, con un grande mister, con un grande direttore sportivo, Montervino, ha fatto un grandissimo lavoro, quando si vince il risultato è di tutti dalla dirigenza all’ultimo dei nostri collaboratori, ha vinto il gruppo, la sociatà, la squadra, ha vinto la città”.
Momenti di gioia dopo un’annata fantastica culminata da un risultato voluto, sudato, e inseguito, e adesso si può veramente pensare al futuro ma c’è ancora tempo per festeggiare nel segno di un ricordo che resterà scolpito negli almanacchi del calcio regionale.
M.C.
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