TORRE SANTA SUSANNA- Avevano puntato un adolescente, poco più che bambino, e per due anni gli hanno estorto denaro, somme considerevoli. Il ragazzo, di 13 anni, era costretto a prelevare utilizzando la carta bancomat dei genitori, pena la minaccia di essere picchiato. Un incubo durato dal 2019 fino a ieri, quando, in serata, a Torre Santa Susanna, i carabinieri hanno arrestato due 19enni del posto per estorsione continuata aggravata in concorso. Li hanno pedinati e colti in flagrante: i militari hanno bloccato i giovani dopo l’ennesima cessione di denaro contante. Erano tenuti sott’occhio dopo la denuncia dei genitori del 13enne. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati rimessi in libertà.