LECCE- Se ne capirà di più il prossimo 17 giugno, al tavolo convocato a Roma dalla sottosegretaria alle Infrastrutture Teresa Bellanova, sperando di chiarire per davvero a che punto sia l’iter per la nuova statale 275. Si ipotizza il commissariamento, che non è al momento ancora certo e che in ogni caso dovrebbe essere a metà, cioè solo per il primo lotto, nonostante l’ottava Commissione del Senato lo abbia proposto per l’intera tratta da Maglie a Santa Maria di Leuca con un costo totale di 411.020.000 euro.
La bozza diffusa dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili in vista del decreto che potrebbe essere approvato il 30 giugno, però, specifica che “L’intervento in oggetto si riferisce al 1° lotto” dal costo stimato di 244.020.252 euro (a fronte di quasi 288milioni di euro disponibili), puntualizzando che il 2° lotto è “ad oggi non finanziato”, sebbene i soldi in bilancio siano stati stanziati. Il contratto con Anas, però, non è stato ancora aggiornato.
La Regione Puglia, per il tramite dell’assessore al ramo Anita Maurodinoia, esulta, ribadendo che quel commissariamento è stato chiesto dalla Regione Puglia e più volte sollecitato da febbraio scorso e ritenendo che con la nomina del Commissario si potrà “recuperare il tempo perso, troppo, per intralci autorizzativi e procedurali”.
Eppure, anche solo per il primo tratto agli addetti ai lavori qualcosa sembra non tornare: è vero che Anas ha trasmesso nei tempi previsti i nuovi elaborati tecnici al Ministero per la Transizione ecologica in seguito alle osservazioni della sottocommissione Via, in ottemperanza a prescrizioni previste dalla delibera CIPE 76/2009 per garantire “tutele ambientali”. Ma poi c’è il capitolo relativo alla progettazione esecutiva, che non è una cosa di poco conto: Anas dovrebbe inviarla alla Commissione Via e dovrebbe, però, anche sottoporla di nuovo alla Commissione Lavori Pubblici, che ha dato il suo ok alla progettazione definitiva condizionato a prescrizioni da risolvere in sede esecutiva (soprattutto su verifica delle strutture portanti dei cavalcavia, cronoprogramma, eliminazione barriere). Si riuscirà a farlo entro il 30 giugno? E se no, l’opera potrà essere comunque commissariata?
Il dubbio c’è perché, com’è stato almeno finora, il commissariamento atterrebbe alla fase esecutiva di un’opera, avendo dunque a disposizione progetti già esecutivi, per agevolare soprattutto la fase degli appalti. Anche a chiarire questo dovrà servire l’incontro del 17 giugno, convocato in risposta alla richiesta di Ance Lecce e di altri organismi del territorio.