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207 anni dalla fondazione dell’Arma

LECCE- Ricorre oggi il 207° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento, la ricorrenza è stata celebrata con una simbolica cerimonia. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lecce, Colonnello Paolo DEMBECH, il Prefetto di Lecce, Dott.ssa Maria Rosa TRIO, hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro alla Targa commemorativa all’interno del cortile della Stazione Carabinieri di Lecce Santa Rosa. Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito, infatti, di prevedere la tradizionale cerimonia militare in Piazza Duomo, come accaduto fino a qualche anno fa. Un anno, il 2020, che ha visto il Comando Provinciale di Lecce impegnato su Più fronti con circa 750 persone arrestate e a oltre 5.600 denunce.

Tante le operazioni di servizio sono state ricordate.

Un anno, il 2020, che ha visto il Comando Provinciale di Lecce impegnato su poliedrici fronti, ottenendo proficui risultati sia sul versante repressivo che preventivo. I dati – certo non da leggersi come una mera “chiusura di esercizio”, bensì quale starter per rinnovare gli sforzi in aderenza alla pressante domanda di sicurezza che quotidianamente promana dalla cittadinanza – registrano infatti oltre 65.000 servizi esterni, nel corso dei quali sono state controllate 170.000 persone e 150.000 veicoli. Parimenti confortanti i risultati ottenuti sul fronte repressivo, ove, in forza dell’azione sinergica tessuta con la locale magistratura, ammontano a circa 750 i soggetti arrestati e a oltre 5.600 quelli denunciati a piede libero. L’Arma salentina ha perseguito in totale 19.500 reati, che rappresentano l’82% del totale di quelli denunciati in tutta la Provincia.
Pressoché incessanti poi, come è giusto che accada, le chiamate pervenute al 112 (oltre 600 al giorno), esponenzialmente lievitate durante il prosieguo dell’emergenza sanitaria, nel corso della quale, ai fini del contenimento epidemico del coronavirus sono state accertate 1.500 violazioni e sono state controllate circa 60.000 persone.

Tra le operazioni di servizio, un cenno particolare merita l’arresto di Giovanni Antonio De Marco.
Il 28 settembre 2020, gli uomini del Nucleo investigativo del Reparto Operativo collaborati da quelli della Sezione Anticrimine di Lecce, eseguivano il fermo di P.G. del giovane studente d’infermieristica, cl. 99, resosi autore del duplice efferato omicidio in pregiudizio dei fidanzati Manta Emanuela e De Santis Daniele.
Il 21 ottobre 2020, sempre il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, dava esecuzione, nell’ambito dell’operazione, denominata convenzionalmente “La Svolta”, a n. 23 provvedimenti cautelari di custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo dei reati di cui agli artt. 110, 575 e 577 C.P. (omicidio in concorso), artt. 56, 110, 575 e 577 C.P. (tentato omicidio in concorso), artt. 73 e 74 D.P.R. 309/90 (associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti) ed art. 2 e 4 legge 895/67 (detenzione illegale e porto di armi in luogo pubblico).
Il 14 marzo 2021 sempre gli investigatori del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo traevano in arresto, Notaro Sergio cl. 60, pregiudicato di spicco a capo di un’associazione armata di tipo mafioso, comunemente denominata Sacra Corona Unita, operante nel nord Salento ed in particolare nel paese di Squinzano. Il predetto che si era sottratto alla cattura facendo perdere le proprie tracce mesi prima, veniva riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 416 bis c.p.; (associazione per delinquere di tipo mafioso) 73-74 d.p.r. 309/90, ( associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope) 110-628, 629 c.p. – art 7 legge 152/91 (estorsione e rapina in concorso aggravata dal metodo mafioso) commessi in lecce e provincia dal 2008 al 2013 per cui dovrà espiare la pena definitiva di anni 13 (tredici) mesi 5 (cinque) giorni 27 ( ventisette) di reclusione.
Il 23 novembre 2020, i militari della Compagnia di Lecce eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, traendo in arresto 3 soggetti ritenuti responsabili – a vario titolo –  dei reati di rapina aggravata, ricettazione, furto di autovettura, furto in abitazione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, commessi in concorso, sin dal mar 2020.
le indagini permettevano di ricostruire quattro rapine ad esercizi commerciali – panifici, tabacchi, supermercato – commesse con volti travisati, mediante l’utilizzo di armi comuni da sparo, nel periodo marzo/aprile 2020, durante la prima fase del lockdown.
L’inchiesta proseguita anche attraverso attività tecnica, consentiva di ricostruire le modalità esecutive dei correi che, in concomitanza delle rapine, utilizzavano auto già oggetto di furto o all’uopo asportate, nel tentativo di eludere le investigazioni.

Il 4 marzo 2021, in Poggiardo i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maglie, traevano in arresto in flagranza di reato 2 persone, un albanese ed un ucraino mentre viaggiavano a bordo di un furgone, con :
⦁ n.6 involucri per complessi kg. 63,6 di hashish;
⦁ n.70 involucri per complessivi kg. 265,1 di marijuana.
occultati all’interno del citato veicolo.

Il 3 marzo 2021, i carabinieri di Otranto intervenivano in Uggiano La Chiesa, lungo la s.p. 358, ove un’autovettura condotta da una ragazza di Poggiardo, a causa della perdita di controllo del veicolo, si era ribaltata sul fianco rimanendo sulla carreggiata.
I militari operanti, allo scopo di prestare immediato soccorso e liberare la suddetta rimasta bloccata nell’abitacolo denso di fumo a causa dell’esplosione degli air-bag, provvedevano ad infrangere il parabrezza anteriore del veicolo riuscendo alla fine ad estrarla. A seguito di ciò l’App. Sc. VERI Alessandro, medicato presso l’ospedale civile di Scorrano veniva riscontrato affetto da “ferite escoriate e trauma mano dx e sx”, riportate a seguito del tentativo di soccorso.

Il 22 novembre 2020, i carabinieri della Stazione di Casarano hanno arrestato nella flagranza Afendi Antonio Amin, cl. 91, poiché sorpreso da quei carabinieri – che nel corso di pattuglia transitavano alle ore 17 circa in Via Solferino – immediatamente dopo aver sferrato una coltellata al fianco sinistro di una persona, con cui aveva avuto poco prima un diverbio per motivi di viabilità, anche alla presenza della convivente, che nel frangente si era frapposta tra i due al fine di scongiurare ulteriori conseguenze. il pronto intervento di quei carabinieri, rimasti illesi, ha consentito di disarmare il prevenuto – sottoponendo a sequestro un coltello a scatto di 21 cm di lunghezza di cui 9 di lama – e di immobilizzarlo.

La sera di Natale, i militari della Stazione di Leverano, su attivazione della centrale operativa, intervenivano in quel Largo Santa Croce, dove era stato segnalato un cittadino extracomunitario in stato confusionale. Operanti giunti sul posto identificavano predetto in Mohamed Ifeany, nato in Algeria il 24 dic 1992, residente a Galatone, di fatto domcilato Nardò, località Boncore, il quale riferiva di essere stato dimesso dall’ospedale di Copertino e non ricordava più la strada per fare rientro al proprio domicilio. I Carabinieri, dopo le cure del caso, rifocillavano l’uomo e lo accompagnavano press il suo domicilio.

Il 13 gennaio 2021, in Vernole, l’Appuntato Scelto Q.S. Montinaro Alfredo, addetto al Norm – Sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, mentre percorreva quella via della Repubblica, libero dal servizio, a bordo della propria autovettura, giunto all’altezza dell’istituto scolastico comprensivo per l’infanzia, in una zona densamente frequentata, notava un ciclista che lo precedeva, pensionato, scendere dal velocipede ed accasciarsi al suolo. Il militare, abbandonava repentinamente proprio veicolo, raggiungeva malcapitato, che aveva perso conoscenza e non dava segni di vita, ed iniziava operazioni rianimazione mediante massaggio cardiaco. dopo circa 10 minuti di continue manovre il cuore dell’anziano riprendeva a pulsare e lo stesso riprendeva conoscenza, tra lo stupore e gli applausi delle numerose persone presenti che assistevano compreso i sanitari del 118, allertati da altro militare presente sul posto, che stabilizzavano l’anziano, si complimentavano con il militare aggiungendo che il suo immediato intervento aveva evitato conseguenze tragiche, e provvedevano a trasportare il paziente presso ospedale Lecce dove veniva ricoverato e sottoposto ad intervento chirurgico.

Dall’Arma leccese, dunque, l’impegno a proseguire lungo il rassicurante cammino intrapreso, con la consapevolezza della necessità di ampliare e vivificare i risultati sinora raggiunti, che suggellano l’efficacia e il ruolo insostituibile che l’Istituzione, da sempre, svolge per assicurare, con le altre Forze di Polizia, attraverso il magistrale ruolo della Prefettura e la lungimirante guida dell’Autorità Giudiziaria, ordine e sicurezza in ogni dove.

Però, ha tenuto infine a precisare il Comandate Provinciale, Col Paolo Dembech, “non avremmo potuto esprimerci al meglio senza il consenso, l’apprezzamento e il concorso degli onesti cittadini, i quali, con la loro vicinanza, a volte le loro critiche e soprattutto i loro suggerimenti, ci hanno consentito di incentivare al meglio il nostro dispositivo operativo e migliorare la professionalità per rendere a queste accoglienti realtà una qualità di vita sociale sempre migliore”.
E infine, “Speriamo, il prossimo anno, di tornare a festeggiare la gloriosa Arma dei Carabinieri e il suo legame forte e indissolubile con i cittadini salentini nel meraviglioso scenario di Piazza Duomo”.

 

 

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