PUGLIA-La Puglia è la regione con il tasso di occupazione di posti letto in Terapia Intensiva del 10%, percentuale sotto la media nazionale che è dell’11%. Gli ultimi dati, rilevati dal monitoraggio dell’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, parlano di 56 pazienti contagiati dal coronavirus in rianimazione. Lecce è in linea con questa tendenza, come come conferma il direttore di Rianimazione del Vito Fazzi Giuseppe Pulito che dice: “La vaccinazione ha cambiato le cose, abbassando la fascia d’età e determinando un netto calo nei ricoveri”.
Per quanto riguarda i reparti di Malattie Infettive e Pneumologia, il tasso di occupazione dei posti letto è pari al 13%, molto al di sotto della soglia critica fissata al 40%. Un dato importante perché potrebbe determinare il passaggio della Puglia, a metà giugno, in zona bianca per il quale servono tre settimane consecutive con un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti. E la Puglia, con l’ultimo dato rilevato il 27 maggio di 49 casi, è sotto la soglia. Se i contagi continueranno a diminuire, senza scossoni e impennate, la zona bianca dovrebbe essere vicina con ulteriori allentamenti: l’abolizione del coprifuoco in anticipo rispetto al 21 giugno e l’apertura di altre attività come i parchi di divertimento, con una forte spinta per l’arrivo dei turisti.
