LECCE – Assegnataria da qualche anno di un appartamento Arca Sud, la signora Lucia, con sua figlia, è da due anni senza casa. Siamo in via Trento, a Lecce, rione san Pio. L’abitazione che le è stata assegnata è al terzo e ultimo piano. A maggio 2019, in una stanza il solaio ha iniziato a sgretolarsi e sono venuti giù dei calcinacci. C’erano già delle macchie scure, segno di infiltrazioni e muffa, ma la situazione è precipitata all’improvviso. Fu allora effettuata la messa in sicurezza anche delle altre stanze dell’appartamento e arrivarono rassicurazioni sul fatto che, da lì a breve, sarebbero stati effettuati i lavori, ma nulla si è mosso finché, ad agosto, la situazione si è ulteriormente aggravata a causa delle piogge. Sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno riscontrato sul terrazzo anche una perdita da un serbatoio e hanno dichiarato inagibile l’appartamento. Nonostante non potesse più vivere lì, Lucia ha sempre continuato a pagare l’affitto. Nel frattempo i suoi mobili sono stati tutti danneggiati.
Le hanno assegnato, come alloggio temporaneo, una casa al piano terra. Ma anche lì, oltre a esserci ancora i mobili della precedente assegnataria defunta, era ben visibile la muffa sulle pareti.
Ambiante insalubre, Lucia e la figlia hanno sloggiato nuovamente. Il risultato è che da due anni dormono dove possono essere ospitate, da parenti o amici. Ed è una continua battaglia contro la burocrazia e la sua lentezza, i suoi intoppi, lo scaricabarile che Lucia denuncia. Ha scritto anche al Prefetto per sollecitare una soluzione dignitosa.