CAVALLINO – Anche nel centro commerciale di Cavallino in mattinata, alle 11 in punto, le saracinesche delle attività si abbassano e le porte si chiudono simbolicamente per una manciata di minuti. È la protesta dal respiro nazionale che che ha visto coinvolti i centri commerciali di tutta Italia per chiedere al Governo un cambio di rotta a partire dal prossimo decreto: poter lavorare anche nei week-end, “dacché – spiega il direttore del centro, Antonio Giannone – lo si può fare in tutta sicurezza”.
Quello che sfugge al Governo – rimarcando gli esercenti – è che il fine settimana è in assoluto l’arco temporale più fruttuoso per le vendite. E alle casse serve respiro, di certo non a singhiozzo.