Attualità

L’allarme dei centri diurni: “Nel Salento rischiamo la chiusura”

BARI – “Ci sentiamo trattati in modo diverso, sia rispetto ai centri del barese che a quelli del foggiano. Lì pagano i trasporti e questa disparità la troviamo anche nel fatto che nel leccese non siamo mai stati contrattualizzati. Questa disparità ci porterà presto a chiudere“. E’ questo il grido sofferto dei centri diurni del Salento, piegati economicamente dalla pandemia e da criteri che non sono spiegabili.

Parliamo di centri che assistono persone fragilissime che lì trovano una seconda casa, nella quale svolgono tutto il giorno attività sociali, riabilitative, ricreative. Ma che ora devono farsi carico con le loro famiglie anche di una parte del trasporto perché, appunto, i centri non ce la fanno a sostenere tutti i costi.
Una problematica sollevata anche dai centri del brindisino che hanno aggiunto problemi di tariffe, accreditamenti e ostacoli continui da dover superare.

Sul trasporto, il direttore del dipartimento salute Vito Montanaro ha fatto sapere che la Regione spende annualmente 30 milioni di euro che, però, vengono attinti dal fondo sanitario regionale, distraendo quindi questa somma dall’investirla su altro. L’intervento che si dovrebbe fare in accordo con l’assessore regionale al Welfare Rosa Barone, è di trasporre la somma sul sociale, sottraendola alla sanità che così potrebbe intervenire su altre emergenze del settore.

Un altro punto resta quello degli accreditamenti: a Bari e Foggia si procede a trienni, nel Salento a trimestri. E su questo i commissari regionali intervenuti nella Terza Commissione hanno chiesto di abbattere disuguaglianze e intervenire con chiarezza.

Ma c’è alla fine una buona notizia e riguarda le vaccinazioni dei pazienti fragili e dei loro caregiver: è possibile anticipare la vaccinazione di queste categorie. Le date precise dipendono dall’approvvigionamento dei vaccini ma da inizio aprile – ha assicurato l’assessore alla Sanità della Regione, Pierluigi Lopalco – si comincerà a vaccinare queste persone. 

https://youtu.be/nF0AV3R5r5o

 

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