LECCE (di Carmen Tommasi) – Allacciate le cinture e salite a bordo: è tempo di scontri diretti e questa volta c’è Venezia-Lecce. Gara importantissima per la classifica e per l’obiettivo finale. Eugenio Corini la definisce una partita importantissima, da non sbagliare: “I lagunari sono una squadra forte e la classifica lo certifica, è una concorrente diretta, sta facendo molto bene e ha giocatori di grande qualità. Difendono bene e questo li ha portati a giocarsi la serie A. Sarò uno scontro diretto, li rispettiamo perché sono una squadra forte. Cercheremo sempre di spingere al massimo e lavorare per l’obiettivo che sogniamo tutti. Le prossime due trasferte sono importanti. Nel girone di ritorno è una delle squadre che ha fatto più punti. Nelle ultime due gare, non sono stati premiati, ma potevano portare a casa risultati diversi da quelli fatti. Sappiamo di affrontare una squadra di livello. Venezia –spiega Corini- è una tappa importantissima, si va verso la parte finale del campionato. Abbiamo un punto da recuperare sulla zona promozione, ogni partita vale tanto e questa vale tantissimo perché è uno scontro diretto. Non molleremo nulla a prescindere dal risultato”.
I CONVOCATI, PROBLEMI PER CODA – L’allenatore bresciano fa un breve bilancio sulla lista dei convocati e spiega anche cosa è successo a Massimo Coda: “Non sono a disposizione Adjapong che continua il percorso post-operatorio e Borbei che torna in Primavera. Non saranno a disposizione Calderoni, Paganini e Monterisi. Recuperiamo Vigorito. In più Massimo oggi lavorerà in differenziato, ha preso una botta al polpaccio contro il Chievo. Valuteremo domani se sarà disponibile contro il Venezia”.
LA FORMAZIONE – Sugli undici iniziali che potrebbero scendere in campo al “Penzo”, non si sbilancia più di tanto: “Farò delle valutazioni tra oggi e domani sulle condizioni dei ragazzi. Mi tengo lo spazio per valutare bene il recupero di chi ha giocato con il Chievo. Devo capire bene le varie situazioni per decidere l’undici da schierare”.
IL CAP. E LIAM – Per capitan Marco Mancosu ha, poi, solo delle belle parole e anche su Liam Henderson: “Marco è un giocatore straordinario. Uno generoso, ama giocare a calcio e lo mette in mostra in ogni allenamento. È un’opzione per partire dall’inizio nella gara di Venezia. Henderson è duttile, può ricoprire tre ruoli in mezzo al campo. In queste dieci partite, con i cinque cambi e con le partite ogni tre giorni sono pedine fondamentali”.
IL COMMENTO – Morten Hjulmand, appena convocato in Nazionale Under 21 danese, è un giocatore importante, così come lo è Stefano Pettinari: “Morten, nei primi venti minuti con l’Empoli, aveva già fatto vedere la sua attitudine. Ho subito avuto la percezione che quello che il direttore mi aveva fatto vedere in video poteva essere utile nell’immediato. Pettinari ha grande qualità tecnica, si è allenato bene, sembrava un giocatore perso ma poi è stato bravo a farsi trovare pronto”.
CONDIZIONE E TESTA – La squadra sembra essere in crescita anche dal punto di vista fisico: “La condizione atletica sostiene quella mentale, quando stai bene fisicamente anche la mente lavora meglio perché è più lucida, ti rende più qualitativo nelle giocate. La condizione atletica è fondamentale e lo è ancora di più con i primi caldi. Bisogna avere la capacità di leggere e orientare la partita una buona condizione atletica farà la differenza in questo finale di stagione”.
