BELLA GARA –  Bisogna, comunque, lavorare per perfezionare i dettagli: “Il Lecce che mi piace si è intravisto in tante partite quest’anno, nelle prossime dieci gare farà la differenza la cura del dettaglio. Su questo dobbiamo porre attenzione, in una partita in dominio assoluto non possiamo permettere agli avversari di riavvicinarsi. Abbiamo compiuto un percorso importante: anche quando a livello di opinione pubblica non ci veniva riconosciuto, noi creavamo qualcosa di buono e oggi dobbiamo ragionare bene sul secondo tempo“.

LA CLASSIFICA –  A dieci gare della fine la classifica dice tante cose belle ed è -1, al momento, dal secondo posto: “Prima pensiamo a noi e poi vediamo le altre, finché ci sarà possibilità di fare qualcosa di importante noi spingeremo al massimo. Questo deve essere il nostro obiettivo. Abbiamo consolidato determinati principi e stiamo recuperando giocatori che erano infortunati. Ora affronteremo Venezia e Frosinone, dobbiamo recuperare energie per prepararci al meglio”.

IL  SOGNO – Il campionato è ancora lungo, ma tutto è possibile: “I sogni li coltiviamo sempre, li abbiamo coltivati anche nei momenti di difficoltà. Il bilancio della prima parte del girone di ritorno? In queste nove partite abbiamo lasciato qualcosa per strada, ma questo ha valore, perché significa che queste nove partite le potevamo vincere tutte”.

Massimo Coda (foto P.Pinto)

SUPER ATTACCO –  Il Lecce con 52 gol messi a segno è il miglior attacco del campionato, di cui ben 16 messe a segno da Massimo Coda: “Ho cinque punte di altissimo livello e ringrazio per questo la società. Sto cercando di far sentire tutti importanti. Coda ha fatto benissimo, sono felice per Pettinari che ha trovato il gol. Yalcin? Mi è piaciuto e penso che può fare molto di più. Stepinski ha fatto bene negli ultimi minuti e abbiamo recuperato anche Rodriguez. Tutti hanno segnato, manca solo Yalcin e speriamo si sblocchi presto. Saranno tutti fondamentali nella fase finale”.

TATTICA E GIOCO –  Eugenio Corini, infine, sente questa squadra più “sua” e ne va fiero: “Tracce di quello che vogliamo proporre si sono viste quest’anno, mi piace un gioco in cui si attacca con tanti giocatori. L’azione del primo gol è veramente qualcosa di bello per me. Mi dispiace che non riusciamo a far fare gol a Lucioni anche su palla inattiva, ci manca ancora quello. Sono felice perché la squadra propone un’idea di calcio nella quale si riconosce”.