Attualità

Tutti a scuola, anzi no: l’ordinanza di mezzanotte ripristina la didattica digitale integrata fino al 14 marzo

Aula scolastica

PUGLIA – Firmata e diffusa poco prima di mezzanotte, eccola l’ordinanza numero 58, quella con cui il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ristabilisce fino al 14 marzo la didattica digitale integrata al 100%, per tutte le scuole di ogni ordine e grado, ma la novità è che le scuole dell’Infanzia, Primaria e secondaria di primo grado (la scuola media), ammettono in presenza tutti gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, dunque decade il limite del 50% della popolazione scolastica; limite che, invece, permane negli istituti superiori: le Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado ammettono in presenza tutti gli studenti che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, nel limite del 50% della popolazione scolastica, possibilmente per ogni singola classe. “Un’ordinanza -ha spiegato Emiliano- che lega la temporanea sospensione della didattica in presenza ad un termine per la esecuzione della campagna vaccinale nelle scuole”.

Poche ore prima, era arrivata la sospensiva, con il decreto urgente del Tar Bari, della precedente ordinanza, ritenuta troppo restrittiva rispetto al colore giallo della zona di rischio in cui la Puglia ricade.

Ma il governatore, poco dopo, ha annunciato su Facebook il nuovo provvedimento “Per la prevenzione -ha scritto- della “variante inglese” e per la esecuzione del piano vaccinale nelle scuole … dobbiamo tutelare la salute degli insegnanti e del personale scolastico. Sono costretto a intervenire per evitare che domani le scuole siano improvvisamente invase, in mancanza di provvedimenti di regolazione sanitaria, da tutti gli studenti in presenza con danno gravissimo per la salute del personale scolastico in piena pandemia da “variante inglese” che ormai sta sostituendo le altre meno pericolose e meno contagiose”.

E ha allegato all’ordinanza la relazione del dipartimento Salute della Regione Puglia sull’andamento dei contagi in ambiente scolastico, aggiornata al 18 febbraio.

“Nella settimana dall’8 al 13 febbraio, ultima monitorata dalla task force anti Covid in Puglia, 464 studenti sono risultati positivi al coronavirus, 154 i docenti che si sono ammalati e 54 i nuovi positivi tra il personale Ata (amministrativi e tecnici), in tutto 672 casi nelle scuole pugliesi. Numeri che hanno generato la necessità da parte delle Asl di disporre complessivamente 6.444 quarantene per chiudere le catene dei contagi”

«L’andamento appare in crescita nelle scuole dell’infanzia, stabile negli altri gradi di istruzione e in riduzione nelle secondarie superiori, dove però il tasso di frequenza in presenza è rimasto inferiore al 20%.”

Viene dunque reintrodotto il diritto alla scelta della didattica a distanza da parte delle famiglie che ne faranno richiesta nell’esercizio del diritto alla salute di ciascuno studente e della famiglia stessa, “Per evitare -ribadisce Emiliano, ed è questo il senso di ogni sua ordinanza- che qualcuno possa essere costretto da interpretazioni errate a frequentare in presenza nonostante la grave pandemia in atto”.

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