LECCE -Con una senteza il Tar Lecce si è pronunciato in merito alla scelta della ASL di Taranto, rappresentata e difesa dal Prof. Avv. Saverio Sticchi Damiani, di disporre l’affidamento dei servizi informatici e del CUP alla società in house Sanitaservice Asl Taranto Unipersonale S.r.l., respingendo il ricorso di controparte della Sincon S.r.l., precedentemente consorziata esecutrice dei servizi.
La ASL Taranto ha optato per l’internalizzazione delle attività informatiche e di CUP, conformemente a quanto previsto dalla normativa di settore, valutandone i vantaggi dal punto di vista economico e funzionale. Il Giudice del Tar Lecce ha sottolineato come la ASL Taranto abbia agito nel rispetto della legge interna, che ne disciplina interamente la natura e i limiti nonché dei principi europei, propulsori dell’istituto della società in house.
La legittimità della scelta di internalizzare tali servizi risiede nella valutazione tecnico-discrezionale dell’Amministrazione, circa la congruità economica dell’offerta della Società in house di cui sopra, inclusi i dati concernenti il costo del lavoro, e con riferimento, altresì, agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche; motivazioni analiticamente dedotte dall’Amministrazione e definite dalla sopracitata sentenza del Tar Lecce “logiche e coerenti con il panorama normativo e tecnico di riferimento”.
Il Tar Lecce ha abbracciato pienamente la scelta della ASL di affidare i suddetti servizi a Sanitaservice mediante il ricorso all’in house providing; rigettando totalmente i motivi di ricorso proposti dalla Sincon S.r.l., così confermando, nel caso specifico, la convenienza di tale scelta per l’Amministrazione.
