SALENTO – Con Bari al 72esimo posto, Lecce all’83esimo -ne perde 1 rispetto allo scorso anno-, Brindisi all’88esimo -meno un posto anche per il capoluogo messapico-, Taranto al 96esimo -perde 4 posizioni-, BAT al 97esimo -ne perde 21-, e Foggia, che di posizioni ne guadagna 5 ma si posizione alla numero 100 su 107, le province pugliesi sono molto in basso nella 31esima classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore. Al primo posto c’è Bologna, all’ultimo, Crotone.
Sono 90 gli indicatori utilizzati nell’indagine e 25 di questi riguardano la variabile Covid: qui, Lecce è prima in Italia per il basso numero di casi; 5,124 ogni mille abitanti, secondo i dati di Protezione civile e Istat.
Le macroaree di riferimento sono 6: ricchezza e consumi, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, affari e lavoro, demografia e società, cultura e tempo libero.
Vediamo, nello specifico come si posizionano, le tre salentine.
-ricchezza e consumi: Lecce 89^, Brindisi 80^, Taranto 86^
-ambiente e servizi: Lecce 75^, Brindisi 87^, Taranto 96^
Le tre province guadagnano posizioni, piazzandosi a metà classifica, alla voce
-giustizia e sicurezza: Lecce 51^, Brindisi 48^, Taranto 47^
-affari e lavoro: Lecce 69^, Brindisi 88^, Taranto precipita alla 103^ posizione
-demografia e società -è qui che rientra il fattore Covid-: Lecce è in una buona 29^ posizione. Brindisi 41^, Taranto 61^
-cultura e tempo libero: Lecce 82^, Brindisi 94^, Taranto 80^.
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