LECCE- Scade oggi (10 dicembre) il termine per pagare il secondo acconto delle imposte. Solo il 6% delle imprese salentine ha registrato un calo di almeno un terzo del fatturato nel primo semestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019
Nel giorno della scadenza del termine per pagare il secondo acconto delle imposte, lo studio dell’osservatorio Economico Aforisma diretto da Davide Stasi rivela che la provincia di Lecce sembrerebbe la meno colpita dalle conseguenze del nuovo coronavirus. Il tessuto imprenditoriale salentino, infatti, secondo il report realizzato in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Aidc e Unione dei giovani dottori commercialisti di Lecce. Sta subendo di meno le ripercussioni di una crisi che sembrerebbe epocale. Solo il 6% delle imprese della provincia di lecce ha registrato un calo di almeno un terzo del fatturato nel primo semestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019 perché solo questa percentuale non verserà il secondo acconto delle imposte. Il “campione” analizzato è costituito da 11.012 imprese.
Ci sono alcune realtà in cui le aperture di nuove attività continuano a superare le chiusure. Si registrano, infatti, più iscrizioni, che cancellazioni al Registro Imprese e il saldo della nati-mortalità delle imprese risulta positivo, nonostante la pandemia ancora in corso. Dal punto di vista dei volumi d’affari, è probabile una flessione che interesserà alcuni comparti, ma non tutti, in maniera trasversale- commenta Davide Stasi– I settori della sanità, dell’assistenza sociale, del commercio elettronico, dell’agricoltura, dei servizi alle imprese e alle persone, infatti, chiuderanno l’esercizio 2020, con una crescita di fatturato». Lo studio quindi fa emergere dati incoraggianti : molte aziende quindi dimostrano di aver retto alla pandemia anche se ci sono alcuni comparti che soffrono di più rispetto ad altri, per le limitazioni imposte.
