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Nel 2019 erano 728 le case popolari occupate da abusivi: in un anno solo 50 sgomberi

LECCE – Nel settembre 2019 erano 728 gli alloggi popolari occupati senza titolo alcuno in tutta la provincia di Lecce. L’allora Prefetto Maria Teresa Cucinotta intimò, a fronte del dato, una stretta al fenomeno, che fu pianificata in accordo con i sindaci. Il dato, aggiornato all’ottobre di quest’anno, parla però di soli 50 sgomberi effettuati nell’arco di un anno.

Un nervo scoperto il tema delle occupazioni abusive in tutto il Leccese, che chiama in causa diversi altri temi: il disagio sociale, le brutture burocratiche, il funzionamento della macchina amministrativa che è chiamata a fronteggiare l’intera cornice di un fenomeno amaro e complesso.

Secondo l’ultimo report stilato da Arca Sud, ente gestore degli alloggi residenziali pubblici non comunali, sono attualmente 678 gli alloggi occupati senza alcun diritto in tutta la provincia.

In cima alla classifica dei Comuni con il maggior numero di alloggi occupati abusivaente c’è Nardò: le 58 case che lo scorso anno risultavano occupate senza titolo sono rimaste invariate. Concretamente alcuni sfratti sono stati eseguiti, ma il fenomeno, lo dicono i numeri, in questo Comune sembra opporre una dura resistenza. Da qui il numero invariato nell’arco di un intero anno. Al secondo posto della stessa classifica c’è Lecce: qui le case occupate sono 41, ossia 15 in meno rispetto allo scorso anno. Un’ulteriore conferma, infine, è la terza posizione di Casarano, con 23 occupazioni abusive, dunque 7 in meno rispetto al settembre 2019.

Nelle scorse ore poi è scoppiato il caso Nardò: la miccia è un esposto in Procura presentato dal deputato pentastellato salentino, Leonardo Donno. Nella denuncia, che prende avvio da una registrazione di una chiamata tra una residente di un alloggio popolare e un altro interlocutore non definito, la donna riferisce di un esponente della politica locale neretina (non facente parte dell’amministazione) che a suo dire avrebbe agevolato un’occupazione abusiva. Con l’esposto si chiede dunque di fare chiarezza sulla vicenda.

Sulla questione non tarda ad arrivare la replica del sindaco Pippi Mellone. “Siamo molto interessati anche noi a capire chi avrebbe addirittura autorizzato delle occupazioni abusive – dice – sulla lotta al fenomeno – aggiunge poi – abbiamo sempre dimostrato massima collaborazione. Se si vuole risolvere il problema, serve sedersi tutti attorno a un tavolo e decidere cosa fare, quando farlo e come affrontare l’emergenza sociale di chi sarà sfrattato. Io sono pronto come sempre“.

E.F.

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