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Il Lecce a Brescia senza Tachtsidis. Corini: “Una scelta mia”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Tra i convocati per la trasferta di Brescia non ci sono pure Mancosu e Tachtsidis. Il capitano è indisponibile come Dubickas, Adjapong, Rodriguez e il Primavera Pierno. Per il centrocampista greco, invece, l’allenatore giallorosso ha spiegato l’esclusione: “È stata una mia scelta – ha detto nella conferenza stampa di vigilia -, all’inizio della settimana c’è stato qualche problema, ma successivamente il ragazzo si è allenato bene e questo non può che farmi piacere. Da parte mia e della società la porta è aperta: siamo pronti a riaccoglierlo. Se c’è buonsenso e voglia di appianare le problematiche penso che si possa ripartire ancora più forti. Però devono avvenire  determinati passaggi. La volontà di chiarire da parte della società e di continuare insieme il percorso non manca”. Le assenze di Mancosu e Tachtsidis diminuiscono le opzioni del tecnico per il centrocampo. Al centro giocherà sicuramente Majer. “Può giocare in tanti ruoli – continua -, è il giocatore che mi dà più garanzie in quel ruolo, oggi è la scelta più logica”. Scontato l’impiego di Henderson, l’altro posto potrebbe essere occupato da Listkowski. “Posso adattarlo a centrocampo – aggiunge -, l’ho visto un po’ stanco a causa dei viaggi e degli impegni con la propria Nazionale. Vedremo se scenderà in campo dall’inizio cercando di dosare le energie”. Scelte scontate in difesa mentre in attacco pur se con la disponibilità di Falco e Paganini l’allenatore scioglierà gli ultimi dubbi solo nella rifinitura di domani  mattina. “Sia Falco che Paganini non hanno i novanta minuti nelle gambe – sostiene -, l’allenamento che faremo domani mattina mi darà ulteriori indicatori”. Per l’attacco dovrebbe esordire Pettinari. “Credo che si possa adattare esterno: mi ha garantito massima disponibilità – aggiunge -. Mi è sempre piaciuto, ha talento e qualità”. Per la seconda volta Corini sfiderà il Brescia da avversario. “La prima volta fu quando allenavo il Novara – ricorda -, sarà emozionante tornare lì, nella mia città dove sono cresciuto e ho esordito da calciatore. Con i giocatori che ho allenato c’è un legame che non si spezzerà mai: si era creata una grande alchimia e mi sarebbe piaciuto potermela giocare fino in fondo, l’anno scorso. Mi spiace non affrontare un maestro come Del Neri, non so cosa sia successo. Comunque il Brescia è una squadra forte in tutti i reparti, ma noi abbiamo tante risorse e sono fiducioso nel lavoro della mia squadra”.

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