SALENTO- Da una semplice tesi di laurea ecco che arriva MAMBO (Motor Additive Manufacturing Boat): la prima imbarcazione in composito completamente stampata in 3D e ideata da un ingegnere salentino, ossia l’ing. Gabriele Natale (CEO e co-fondatore di Moi Composites): “Abbiamo stampato in 3D -spiega- una barca esaltando il concetto di personalizzazione, con un esemplare unico ideato dal pensiero e su misura dell’armatore, per dare ad ognuno la possibilità di concepire e vivere il mare secondo la propria maniera. Tutto questo non sarebbe accaduto senza il supporto dei nostri partner, i quali hanno creduto insieme a noi in questo ambizioso progetto”.
Si tratta di un grande lavoro che ha fatto raggiungere alla nautica italiana un altro ambizioso traguardo, che vede coinvolti nella progettazione sia lo studio Micad di Lecce sia i cantieri Catmarine di Miggiano. In particolare, lo studio Micad, con l’ingegnere Francesco Fiorentino si è occupato della progettazione del collegamento e dell’enginering strutturale delle 50 sezioni stampate in 3D che compongono il manufatto finale e soprattutto come farle stare insieme e come far sì che il prodotto finale reggesse le sollecitazioni statiche e dinamiche dovute alla navigazione.
Ma non solo: questa speciale imbarcazione è riuscita a guadagnarsi il premio come miglior curiosità del 60esimo Salone Nautico di Genova e il suo I primo test nel mare di Otranto è stato un successo.