CALIMERA- Era il 22 luglio quando, dopo aver sorpreso i ladri a frugare nel suo appartamento, un uomo di origini cinesi residente a Tricase, era riuscito a chiuderli in casa e a permetterne la cattura da parte dei carabinieri. Quel giorno erano state arrestate tre persone. Una di loro, il 20enne David Jankovic, è di nuovo finito nei guai perché identificato come l’autore di un altro tentato furto, questa volta avvenuto a Calimera il 4 luglio.
In pieno giorno, alle 11,30, due uomini si erano introdotti in un’abitazione del centro del paese senza accorgersi della presenza in casa della proprietaria. Se l’erano trovata davanti ed erano stati costretti alla fuga dopo averla strattonata.
La donna era riuscita a vedere in faccia uno dei due ladri e lo aveva descritto accuratamente ai carabinieri della stazione di Calimera che avevano immediatamente avviato le indagini collegando tra loro, dopo il furto di Tricase, i due episodi. Alla vittima era stata mostrata la foto di Jankovic e lei lo aveva riconosciuto. Questo, insieme ad altri elementi, ha portato a ritenere che si trattasse della stessa persona. I carabinieri hanno quindi presentato un’informativa in procura e per il 20enne è scattata un’ordinanza d’arresto firmata dal gip Michele Toriello. Il giovane, già ai domiciliari a Latina per il furto di Tricase, è stato raggiunto quindi da una nuova ordinanza.
Le indagini intanto continuano per capire se anche gli altri due arrestati a Tricase abbiano partecipato al colpo di Calimera. Non è escluso inoltre che la banda abbia trascorso l’estate nel Salento per mettere a segno furti ed introdursi nelle abitazioni. Le denunce arrivate da diversi comuni della zona infatti sono diverse.