SALENTO- Case in vendita a 1 euro, in tutta Italia. Grazie al progetto “Case a 1 euro” partito da alcuni comuni italiani si cerca di ripopolare meravigliosi borghi che stanno diventando deserti, abbandonati dai giovani e dai decessi degli anziani. Per quanto singolare, le prime amministrazioni a promuovere l’iniziativa hanno visto poca partecipazione ai bandi di gara ma ora la situazione sta cambiando.
E’ “QuiFinanza ” che spiega come funziona e quali sono gli obblighi per chi compra “Le case sono di proprietà di privati che vogliono disfarsene spesso per non pagare tasse e altro. Immobili fatiscenti o pericolanti che necessitano di grandi ristrutturazioni. Gli immobili vengono ceduti in donazione ai Comuni che tramite procedura pubblica vendono alla cifra simbolica di 1 euro. In altri casi sono le amministrazioni comunali che si fanno garanti per i proprietari di tali immobili.
Naturalmente chi acquista deve garantire: la previsione di un progetto di ristrutturazione e la rivalutazione della casa entro 365 giorni dall’acquisto. Il sostegno delle spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento.
Ha due mesi di tempo per far partire i lavori nel momento in cui si hanno tutti i permessi a garanzia della sicurezza dell’acquisto da parte del compratore il Comune chiede di stipulare una polizza fideiussoria di 5mila euro della durata di 3 anni cha a scadenza viene poi rimborsata.
Tra i Comuni che rientrano nel progetto c’è Taranto. Qui nella città Vecchia Chiamata Isola perchè collegata alla terraferma con due ponti , si può comprare casa ad un euro. L’obiettivo è quello di recuperare una zona abbandonata. E c’è Caprarica, in Provincia di Lecce. Qui si può comprare casa ad un euro per 20 anni. Recuperando l’immobile per combattere lo spopolamento e con l’obiettivo di rivitalizzare il centro storico. Gli immobili privati, cui non si chiede di rinunciare alla proprietà tornano attivi per 20 anni, magari destinati a b&b, o altri progetti, e poi vengono restituiti ai legittimi proprietari.