PUGLIA- Il Centrosinistra si spacca ulteriormente e Scalfarotto lancia la sfida ad Emiliano. Il Centrodestra conferma accordo. Salvini: nulla cambia se il leader sono io”.
Berlusconi conferma : il leader della coalizione è espresso dal partito che prende più voti, al momento è la Lega e quindi, il leader, è Salvini. Oltre alla quadra per le altre regioni, l’ex ministro all’interno temeva un’imboscata forse proprio dalla Meloni. Ecco perché, dopo aver annunciato la possibilità di un passo indietro per alcuni veti, vedesi quello per Fitto, ha affermato: nessuno vuol cambiare gli accordi ma per lasciare tutto immutato e non rompere la coalizione deve esser chiaro a tutti chi è il Leader del Centrodestra. Berlusconi apre e si chiude la partita per tutte le regioni, compresa la Puglia. Più di 15 giorni fa non sbagliammo a dire: sul nome di Fitto c’è accordo, così come nelle ultime ore era giusto ipotizzare che il non avvenuto lasciapassare fosse legato al tatticismo per delle caselle. Queste, ora, sono state tutte coperte ma oltre a Fitto candidato alla Presidenza della Puglia ed alla conferma di tutti gli altri nomi per le altre chiamate al voto, Salvini strappa l’ulteriore si al suo nome leader della coalizione. Se il Centrodestra è pronto ed unito nel centro sinistra, per non perdere gli scontenti di 10 anni di Vendola e degli ultimi 5 di Emiliano ed il voto di reazione o “l’andar a mare”, scende ufficialmente l’on. Scalfarotto . Il già Sottosegretario di Foggia oltre a sfidare il centrodestra sembra più voglia una resa dei conti con Emiliano e con il Pd del Governo Conte. Anche Scalfarotto scioglie le riserve ed ufficializza per calamitare il consenso che l’uscente potrebbe perdere per la sua gestione e per i continui incarichi ad ex dirigenti di Centrodestra. Scalfarotto abbandonò il Partito Democratico prima di Renzi, questo gli fece l’appello ad attendere ed oggi è il candidato alternativo in rappresentanza di Italia Viva, Azione e Più Europa. Per Emiliano un’altra spina oltre a quella dei 5 stelle che in altre realtà correrà, invece, in alleanza con il Pd. Contro di lui, appunto, la consigliera uscente Laricchia già candidata, cinque anni fa, Presidente dei grillini.
