TARANTO- “Gli esuberi” per la ex Ilva “sono inaccettabili”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a margine degli Stati generali a Villa Pamphilj. Tutta “la proposta di Mittal – ha aggiunto – è inaccettabile”. E contemporaneamente a Bari, al termine di una riunione in videoconferenza con i sindacati, la Regione rappresentata dal governatore Emiliano, dagli assessori Leo e Borraccino, aggiungeva che se Arcelor Mittal vuole lasciare la partita, “è evidente che non potrà farlo impunemente nei confronti del Governo Italiano e per il rispetto che è dovuto a Taranto ed alla Puglia”. A breve, ha detto Emiliano ai sindacati, sarà esigibile la nuova misura di politica attiva, di riqualificazione professionale e di sostegno al reddito a favore dei lavoratori sospesi dal lavoro, percettori di ammortizzatore sociale. Durante l’incontro i rappresentanti dei lavoratori hanno ribadito che il piano di Mittal, che disattende gli impegni del 6 settembre 2018 e ipotizza 3300 esuberi, è inaccettabile anche per il mancato confronto con i sindacati stessi. L’incontro con la Regione è stato aggiornato a mercoledì prossimo.
