Attualità

Ritornare in palestra in sicurezza: le regole da seguire

palestra alma sport

Igienizzazione, distanze, comportamenti personali: tutto quello che c’è da sapere per tornare ad allenarsi in palestra e nei centri sportivi

Dopo mesi di dirette social e consulenze on-line con gli istruttori, dal 25 maggio sono tornate operative molte palestre e centri sportivi. Gli sportivi, però, potranno tornare ad allenarsi solo rispettando precise regole, necessarie a prevenire nuovi contagi da Covid-19.

Anche nel Salento i centri fitness si sono adeguati alle nuove linee guida anticontagio varate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per garantire una ripresa delle attività sportive all’insegna della sicurezza durante questa delicata Fase 2.

“Ci si può sentire davvero sicuri a tornare in palestra – spiega Fabrizio Tafuro, uno dei gestori di Alma Sport, centro fitness di 1800 mq nel cuore del quartiere salesiani di Lecce, che ha anticipato la chiusura della struttura proprio per tutelare la salute dei propri associati. – Abbiamo atteso il 3 giugno per riaprire la nostra palestra proprio per attuare tutte le misure anti-covid necessarie e ora siamo davvero pronti a ripartire garantendo le condizioni di massima sicurezza, assicurando una disinfezione e sanificazione costante di spazi e macchinari. In ogni ambiente sarà possibile trovare il gel igienizzante per le mani ed al termine di ogni lezione si procederà con la pulizia/sanificazione degli ambienti e degli attrezzi dopo l’uso di ogni atleta”.

Tra le principali novità, l’ingresso su prenotazione e il numero di accessi consentito. Per evitare assembramenti nelle strutture e garantire le giuste distanze di sicurezza, infatti, sarà obbligatoria la prenotazione dei corsi o della sala fitness, attraverso specifiche app. Ciò consentirà anche di tracciare l’accesso alle strutture. In ogni caso, sarà impedito l’ingresso al frequentatore se la temperatura corporea fosse superiore a 37,5 °C.

La regola principale da rispettare è la distanza interpersonale: di almeno 1 metro per chi non svolge attività fisica, di 2 quando comincia ad allenarsi.

Per cambiarsi non sarà consentito l’utilizzo degli spogliatoi: in palestra si arriverà già vestiti per l’attività fisica e con scarpe di ricambio e si accederà con mascherina (la quale non dovrà essere indossata durante l’attività fisica).

Inoltre non sarà possibile svolgere attività sportiva senza certificato medico valido: chi ne fosse sprovvisto, infatti, dovrà procedere al rinnovo prima di recarsi in struttura. Onde evitare assembramenti in reception, ogni atleta deve attendere l’inizio della lezione fuori dell’ingresso principale della palestra.

Vietata la condivisione di borracce, bicchieri e bottiglie e lo scambio di altri oggetti quali asciugamani, accappatoi, attrezzi o altri oggetti come smartphone. Vale sempre la regola di non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani e di bere da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate.

Bando a borse e giacche appese alle panche: tutti gli indumenti e gli oggetti personali dovranno essere sistemati negli armadietti, all’interno delle proprie borse o zaini. Anche per gli spogliatoi, docce e servizi igienici sono previste norme di igiene e sicurezza e l’accesso è contingentato.

 “L’impegno di tutti nel rispetto di queste semplici regole permetterà di allenarsi in tranquillità e sicurezza” conclude Tafuro.

Articoli correlati

Covid, il bollettino: 150 nuovi casi e 3 decessi

Redazione

Inaugurato il nuovo “Toto Cezzi”: un campo rinnovato e all’avanguardia

Redazione

Cittadella della giustizia: la magistratura non basta

Redazione

L’associazione “Alla conquista della vita” incontra il vice Prefetto

Redazione

Tap, completato il project financing per 3,9 miliardi di euro

Redazione

Pfizer scarseggia: a Bari caos in hub vaccinali, Salento attende

Redazione