LECCE – È una dolce ripartenza quella sancita dal “Pasticciotto day”: a inaugurare il mese di giugno e sancire simbolicamente la fine del lockdown, un’intera giornata dedicata al Re della pasticceria salentina, andato letteralmente a ruba a partire dalle prime ore della mattinata. Pasticceri ai posti di partenza, alle prese con centinaia di ordinazioni: l’occasione è ghiotta. Il pasticciotto, nell’iniziativa organizzata da Agrogepaciok (salone nazionale della pasticceria e dell’artigianato agroalimentare), è venduto a metà prezzo per tutto il giorno e donato agli ospedali. E sono più di 100 le pasticcerie e i bar del territorio ad aver aderito: dunque ce n’è per tutti.
L’obiettivo è anche quello di incentivare la ripresa di tante attività che si sono fermate per due mesi a causa dell’emergenza Coronavirus. L’iniziativa ha varcato anche i confini regionali, riuscendo a conquistare l’adesione di maestri pasticceri salentini che ormai da anni vivono in altre città d’Italia e hanno risposto con entusiasmo al richiamo dei loro colleghi, accettando di farsi a loro volta promotori del pasticciotto day nelle città di Milano, Roma, Napoli e Torino.
I pasticciotti sono stati infatti donati negli ospedali territoriali di Lecce, Brindisi, Galatina, Scorrano, Tricase, Casarano, Copertino e Gallipoli, ma anche negli ospedali di Milano (“San Raffaele” e “San Paolo”), Roma (“Spallanzani”), Napoli (“Cotugno”) e Torino (“OGR”).
