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Il Lecce è sulla griglia di partenza. Si attende la fumata bianca per il protocollo

LECCE – Il 18 maggio doveva essere il giorno dell’inizio degli allenamenti di squadra per la serie A, dei ritiri già programmati, di un nuovo inizio utile a riprendere e terminare il campionato.
Invece no, per ora è tutto fermo, l’attesa si riprende la scena.
Il campionato italiano però deve ricominciare, la stagione 2019-20 frastagliata dal Covid-19 deve terminare sul campo. E l’idea che si ricominci si fa sempre più spazio dopo aver visto l’inizio del nuovo corso in Bundesliga e seppur gli amanti del vero calcio, quello dei tifosi, hanno storto il naso la Germania ha tracciato un solco: c’è un modo di fare calcio diverso, bisogna convivere con il virus fino alla sua scomparsa ma il pallone non può fermarsi.

Nelle prossime ore il Governo dovrà validare il protocollo aggiornato con le richieste della Lega A che il presidente della Federcalcio Gravina ha inviato al ministro Spadafora e toccherà al Comitato Tecnico Scientifico accendere il semaforo verde.
Dalle notizie che filtrano non ci dovrebbero essere problemi poiché l’intenzione è quella di riprendere l’attività calcistica.

Sarebbero dunque stati modificati dei passaggi basilari connessi tra loro, ovvero, niente più ritiro, la famosa “bolla” lascia spazio agli allenamenti di squadra senza nemmeno la distanza minima tra calciatori ad eccezione dei componenti dello staff tecnico che dovranno indossare la mascherina e rimanere a due metri uno dall’altro. Tutti saranno sottoposti regolarmente, ogni 48 ore, a tamponi e nel caso di una positività al virus sarà messo in isolamento solo il soggetto interessato mentre la squadra andrà in ritiro e in questo caso, dopo la positività, saranno effettuati anche test sierologici a tutti da ripetersi poi dopo 10 giorni. In questo modo anche uno dei motivi che ha messo in agitazione i medici sarebbe attenuato e ci riferiamo alle responsabilità da addebitare ai responsabili sanitari in caso di contagio.

La data utile per ricominciare il campionato dovrebbe rimanere quella del week end del 13 e 14 giugno, oppure la settimana successiva. Gare ogni 72 ore, una corsa ad ostacoli fino alla fine, senza tifosi, a porte chiuse, nel silenzio più assordante di stadi vuoti. 

Il Lecce è sulla griglia di partenza, anche per il ritiro era stato tutto organizzato, test sierologici rapidi e tamponi negativi per tutti, visite mediche effettuate e tanta voglia di tornare a calciare il pallone.
Per adesso però bisognerà attendere qualche ora o forse giorno ancora ma il 20 maggio potrebbero iniziare gli allenamenti di squadra e dunque libero sfogo a mister Liverani che potrà studiare le mosse giuste per le restanti 12 gare da giocare con il coltello tra i denti per rimanere ancorati ad una categoria sudata e meritata in campo.

I giallorossi, per ora, continuano ad allenarsi individualmente, in tre turni giornalieri e continueranno così come  hanno fatto nell’ultimo periodo senza usufruire della palestra e degli spogliatoi, entrando nello stadio direttamente con le proprie auto: voglia, impegno, e passione non mancano.

Milan, Juventus, Sampdoria, Sassuolo, Lazio, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Brescia, Bologna, Udinese e Parma, dodici avversari da affrontare per mettere un punto esclamativo su questo torneo e voltare pagina.
Si attende dunque la fumata bianca.

M.C.

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