SURBO – Un dolore straziante, improvviso, imprevedibile. Una giovanissima vita spezzata da un’emorragia cerebrale che non ha lasciato scampo. La vittima è Vincenzo, bello come il sole. Vincenzo Quarta aveva 23 anni, era di Surbo. Militare, arruolatosi in nell’Esercito come VFP, volontario in ferma prefissata, era stato inviato a Palermo.
Ma venerdì, quando si è consumato il dramma, era qui, a casa, nel suo Salento ora blindato come tutta l’Italia per l’emergenza Covid.
Ha accusato un mal di testa violentissimo e sembrava essere in uno stato soporoso quando è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Il tempo di sottoporlo d’urgenza a una tac al cranio che ha svelato una vasta emorragia cerebrale, e Vincenzo è entrato in coma. I medici lo hanno intubato, hanno tentato di salvargli la vita, ma il supporto rianimatorio niente ha potuto contro la gravità dell’emorragia. Il ragazzo è spirato. Come prassi vuole in questo momento, è stato eseguito anche il tampone faringeo per il Covid, risultato negativo.
L’intero paese si stringe al dolore inconsolabile della famiglia, colpita dall’immane tragedia della perdita di quello che tuti descrivono come un giovane garbato e sempre sorridente.