LECCE – Al margine del confronto, in mattinata, con l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, i balneari tirano un primo, sebbene prudente, sospiro di sollievo. I lidi potrebbero essere riaperti già nel mese di giugno. Il plauso fatto dall’esperto ai pugliesi tutti, in merito al rispetto delle direttive di contenimento del covid-19, ha inciso e non poco sulla riflessione condotta in merito alla stagione estiva 2020. Stando a quanto si apprende, le linee guida stilate di concerto con il Dipartimento Prevenzione, saranno fornite a maggio. Tante le ipotesi messe sul tavolo e una precisazione chiara fornita dall’esperto: no alla “medicalizzazione” delle strutture.
A confrontarsi con Lopalco sono state quattro associazioni di categoria: SIB, CNA Balneatori, Federbalneari e FIBA. Tra le proposte avanzate quella di misurare la temperatura all’ingresso degli stabilimenti, rimuovere le aree di svago che comporterebbero aggregazione, procedere all’installazione di distanziometri nelle zone di accesso al bar, distanziando opportunamente anche eventuali tavoli.
Ipotesi, si diceva, ancora al vaglio degli esperti. La parola d’ordine- ha rimarcato Lopalco- sarà di certo “mantenere le distanze”. Anche perchè – ha aggiunto il coordinatore dell’emergenza sanitaria in Puglia – La speranza è che quest’estate la situazione epidemilogica si sia tranquillizzata. In genere la stagione calda rallenta la corsa al virus perché si vive all’aperto.
Intanto Giuseppe Mancarella,in rappresentanza di Cna Balneatori, boccia in parte la proposta avanzata dal sindaco di Lecce al Governatore di Puglia nelle scorse ore. Salvemini aveva lanciato l’idea di estendere le concessioni dei lidi già esistenti su una porzione di spiaggia più grande, da consentire introiti sufficienti a coprire le spese. Gli obblighi di distanza, infatti, ridurrebbero notevolmente la quantità di clienti. In cambio i gestori dovrebbero però prendersi carico di pulizia e vigilanza dei tratti di spiaggia libera adiacenti. Per far questo la proposta è anche quella di cancellare, per i gestori dei lidi, il canone accessorio dovuto per l’annualità in corso. “Buone le intenzioni – commenta Mancarella – ma gestire la spiaggia libera e contemporaneamente l’emergenza, sarebbe troppo. Saremmo però disposti a collaborare”.
C’è poi un’altra novità. Nelle scorse ore, con apposita ordinanza, la Regione Puglia ha dato l’ok, sin da subito, alle opere di manutenzione da effettuare negli stabilimenti. Possibilità, questa, sulla quale interviene il consigliere nazionale del Sib, Vito Vergine. “Attendere due altre settimane, fino al 3 maggio, a questo punto non costa nulla – dice – ad oggi non ci sono gli estremi per operare in sicurezza. Il rischio è di incappare in sanzioni, ora più che mai inopportune”.
E.Fio