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Dell’Orco: “Messi o Falco? Dico Falco altrimenti…”

LECCE – Cristian Dell’Orco ha dialogato, in diretta su Instagram, con Dario Sanghez dell’Ufficio Stampa, per la rubrica “Siamo sempre con voi” ideata dall’Unione Sportiva Lecce in segno di vicinanza ai tifosi in questo momento di distanziamento sociale e di stop del campionato.

Il difensore classe ‘94 è originario di Sant’Angelo Lodigiano, non molto lontano dalla zona focolaio del Coronavirus:

Sto bene, la mia famiglia sta bene, vengo da una zona che dista 30, 40 chilometri da Codogno, ho avuto diversi amici e conoscenti che hanno perso parenti e delle persone care e dunque sono stato toccato non da vicino fortunatamente ma è una cosa che sento particolarmente. Dobbiamo cercare di stare chiusi in casa ed uscire il meno possibile; spero che tutto questo passi presto, anche con la ripresa del campionato perché significherebbe aver superato questa brutta situazione.
Io sono a Lecce, la mia famiglia la vedo con la videochiamata, oggi è il compleanno di mia mamma e mia zia che sono gemelle e ci siamo visti”.

Passa le giornate allenandosi e guardando le serie tv:

Ho comprato degli attrezzi e mi alleno a casa per farmi trovare pronto; abbiamo un programma personalizzato, vario qualcosa a seconda di quelle che sono le mie esigenze. Poi mi piace guardare le serie Tv su Netflix ed in questi giorni sto vedendo – la casa di carta -”. E quando non vede la tv ascolta musica italiana: Ultimo ed i Negramaro i suoi preferiti.

Cristian è anche un po’ salentino perché ha i parenti a Spongano e ama il mare di Castro dove ha trascorso spesso le vacanze ogni anno: “A Spongano conosco tanta gente, miei coetanei, Lecce città non la conoscevo, mi sto trovando molto bene come qualità della vita, come gente. Rustico o pasticciotto? Il rustico mi piace tanto”.

Arrivato in estate dal Sassuolo in prestito con opzione è andato subito in camera con Rispoli arrivato il giorno prima di lui: “Ci hanno messo per caso insieme e siamo rimasti, ci sentiamo spesso, abbiamo un gruppo dove ci sentiamo spesso ma con lui mi sento di più, mi dai dei consigli, parliamo anche di cose extra calcistici”.

Parlando dei punti di forza di questo Lecce non ha dubbi: “La nostra identità perché giochiamo al calcio indipendentemente dall’avversario”.

Immergendosi in questa stagione calcistica sottolinea: “Una nota positiva la gara con l’Inter e una positiva il cartellino rosso col Verona; nella difesa a 4 mi piace giocare esterno, in quella a 3 centrale. Icardi è l’attaccante più forte in area di rigore, più difficile da marcare, in generale non ho giocato contro Ronaldo perché ogni volta che gioco contro la Juve non c’è lui, mi piacerebbe incontrarlo. Dopo la vittoria a Napoli trovare l’entusiasmo della gente a mezzanotte è stato bellissimo, questo dimostra l’attaccamento della gente alla squadra; l’affetto del pubblico è per noi una spinta in più. Il mito della mia infanzia era Zanetti perché sono cresciuto interista, ho avuto il piacere di stringergli la mano”.

“Messi o Ronaldo? Messi” … e tra Falco e Messi risponde così, con una battuta: “Dico Falco altrimenti quando ci vediamo in allenamento… (sorride n.d.r.).

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