SALENTO- Due voli, poi l’ultimo viaggio che li condurrà direttamente a casa. Dopo giorni di attesa, finalmente i 7 salentini bloccati in India sono tornati in Italia. Il loro volo straordinario, annunciato dal console generale di Mumbai Stefania Costanza, è partito nella notte e alle 12,30 è giunto a Roma, da dove le due famiglie, rispettivamente di Porto Cesareo e Neviano, sono ripartite con un altro volo per Bari. Subito dopo -come ci spiega il presidente Carmine Conte di Insieme per la Puglia che sin da subito si è interessato del caso- i nostri salentini saranno portati a casa a bordo di alcuni taxi. Tutto si concluderà in serata”.
Ovviamente, come da protocollo, una volta nelle rispettive abitazioni rispetteranno i 14 giorni di quarantena, anche se già dai controlli effettuati prima dell’imbarco tutti risulterebbero in buono stato di salute.
Si conclude così questa vicenda di 5 adulti e due minori bloccati da giorni nella città di Chapora, nel Goa, stato dell’India occidentale, dove domenica 26 marzo il governo aveva disposto la chiusura di tutti i negozi per 21 giorni, per contenere la pandemia da Covid-19, innescando una serie di difficoltà, come quella di poter tornare in Italia. La mobilitazione per rimpatriare i salentini è partita, come detto, da “Insieme per la Puglia”, ma presto ha coinvolto anche l’Ambasciata italiana in India ed il Consolato generale di Mumbai, che si sono subito attivati per accogliere le richieste d’aiuto. Poi, nelle ultime ore, la fine dell’incubo con due voli, che ha permesso ai salentini di tornare finalmente a casa.