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Covid, Asl di Lecce: “25 operatori sanitari contagiati”. Aumentano i casi nei comuni

LECCE- Sono 25 gli operatori sanitari contagiati e centinaia quelli sottoposti a tamponi. A confermarlo è la Asl di Lecce. In particolare, si registrano 12 casi nell’ospedale di Copertino, 7 al Vito Fazzi, 3 al Distretto di Lecce, 3 nell’ospedale di Gallipoli. Di questi operatori, dall’inizio dell’epidemia, dieci hanno richiesto il ricovero ospedaliero. “Ogni volta che si individua un nuovo caso – dicono dalla Asl – subentrano tutte le verifiche necessarie: l’allontanamento fiduciario del personale che ha avuto contatti stretti con il caso positivo e l’esecuzione dei relativi tamponi”. Tra i medici, c’è anche il direttore  di Chirurgia toracica del Vito Fazzi. Disposta la sanificazione del reparto e la messa in sicurezza dei pazienti che nei prossimi giorni saranno dimessi. Precauzionalmente, sarà mandato in isolamento fiduciario, per i prossimi sette giorni, il personale in servizio, anche se già risultato negativo al primo tampone. Erano già risultati positivi, tra gli altri, due medici degli Infettivi e un infermiere di sala operatoria. In isolamento anche personale di Ortopedia e Radioterapia.

In generale, crescono i casi nei vari comuni.

Per restare in tema sanità, non va meglio nel Tarantino. Nell’ospedale San Pio di Castellaneta, dopo la positività di un medico che è andato a lavoro nonostante avesse sintomi, sono stati eseguiti 500 tamponi. I risultati avuti sui primi 200 confermano la positività di 17 persone. Ne ha dato notizia il sindaco Giovanni Gugliotti, anche lui sottoposto a test, risultato negativo.

Copertino è il comune che più ha subito le ripercussioni delle infezioni tra i sanitari: il maggiore cluster è derivato a cascata dalla positività di un anestesista del nosocomio locale, agli inizi di marzo, e poi si sono aggiunti altri casi. Al momento, si contano nel totale cinque decessi già noti e 17 i positivi, mentre sono 194 le persone sottoposte finora in quarantena, sintomatici e non, perché entrate in contatto con persone positive o provenienti da zone a rischio. Si registrano, poi, tre persone in via di guarigione, ricoverati a San Cesario; due in terapia intensiva; altri ricoverati a Galatina o in isolamento domiciliare. “La città sta rispondendo bene – dice la sindaca Sandrina Schito – perché stanno tutti rimanendo a casa e dobbiamo continuare a farlo”. 

A Lecce città, i contagi arrivano a 30, stando alla comunicazione fatta dal sindaco Carlo Salvemini. Positivo anche l’ex calciatore del Lecce, Andrea Saraniti, ora nella squadra del Vicenza, che milita in serie C.

Salgono i casi a Soleto, tra pazienti e operatori della rsa La Fontanella, una cui ospite di Serrano è deceduta nei giorni scorsi: dopo l’anziana di Martano e un uomo di Giuggianello (non Muro Leccese, come si è detto in un primo momento), un altro ospite è stato ricoverato in ospedale.

È tenuta sotto osservazione anche una coppia di anziani di Merine. Lei, 81 anni, ha un quadro clinico che ha indotto i medici ad una prognosi di Coronavirus, con condizioni stazionarie, ed è in attesa dell’esito del tampone da Bari. Il marito di 85 anni, affetto da altre patologie, è in osservazione clinica ed è stato anche lui sottoposto a tampone. A darne notizia è stato il sindaco di Lizzanello, Fulvio Pedone, dietro la comunicazione del figlio della coppia, un consigliere comunale.

Secondo caso positivo, poi, a Castrì di Lecce: si tratta di una collega dell’operatrice del call center risultata contagiata qualche giorno fa e con la quale condivideva il tragitto per andare a lavoro. “La nostra concittadina sta benissimo e non ha più da giorni nessun sintomo. Lei, prevedendo la sua positività già due settimane fa – ha detto il sindaco Andrea De Pascali – aveva già provveduto al suo personale isolamento”. 

A seguire la mappa del contagio, aggiornata a ieri e diffusa nel pomeriggio di oggi dalla Asl (vedi a sinistra), emerge, tra i nuovi comuni segnalati, quello di Otranto, dove però il sindaco Pierpaolo Cariddi non ha notizie ufficiali. Ciò che è certo, invece, è che risulta positivo un uomo di Cursi che effettuava dialisi in un centro privato convenzionato nel comune idruntino ma non residente lì. Altri pazienti della stessa struttura proseguiranno le cure nell’ex ospedale di Gagliano del Capo, dove saranno sottoposti a quarantena, e saranno eseguiti tamponi sugli operatori in servizio durante quel turno e già in isolamento.

 

Tiziana Colluto

 

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