Cronaca

Fuori casa senza motivo: i carabinieri denunciano 1456 persone. Polizia chiude due locali

SALENTO- Numeri da capogiro quelli conteggiati dai Carabinieri del comando provinciale di Lecce in merito alle denunce contro il mancato rispetto delle regole in materia di contenimento del Coronavirus: dall’11 marzo, data del primo decreto Conte, è partita un’offensiva che ha portato , i soli 10 giorni, a ben 1456 denunce su 6645 persone controllate. Le pattuglie dei carabinieri, disseminate in tutta la provincia di Lecce, hanno verificato il rispetto e l’osservanza delle disposizioni che vietano spostamenti delle persone se non per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità e per motivi di salute. Le 1454 persone denunciate hanno fornito una giustificazione non credibile o non l’hanno fornita affatto. E’ il caso di un uomo della zona di Campi Salentina che giustificava la sua presenza in strada per motivi di lavoro, mentre in realtà aveva portato il proprio cane a fare la toelettatura. C’è anche chi ha tentato un furto in appartamento, un gallipolino di 19 anni sorpreso all’interno di un’abitazione con attrezzi da scasso. All’arresto per furto si è aggiunta la denuncia per inosservanza del decreto.

La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce, invece, ha chiesto al prefetto di sospendere le attività di due esercizi commerciali, uno a Lecce in Piazza Libertini, dove è stato denunciato sia il titolare che l’addetto alla vendita, e uno a Taurisano. In entrambi i casi non è stato rispettato l’obbligo della sospensione dell’attività, come previsto dall’art. 1 del DPCM dell’11 marzo 2020.

Inoltre, la Polizia ha sanzionato numerose persone, tra cui un uomo che da Matino aveva raggiunto Gallipoli e la cui singolare giustificazione, all’atto del controllo, è stata: “sono uscito per prendere una boccata d’aria perché non ce la facevo più a stare a casa”. Denunciati anche due gallipolini di 51 e 53 anni che avevano rubato in un lido balneare di Rivabella portando via alcune componenti di arredo da giardino del valore complessivo di circa mille euro. Grazie anche ai filmati delle videocamere presenti nei pressi del lido, i due sono stati individuati e denunciati, oltre che per furto, anche per inosservanza del decreto sull’emergenza.

Articoli correlati

Bomba al Paisiello, la Procura sulle tracce degli attentatori

Redazione

Battuta di pesca “senza ritorno”: si teme per 60enne

Redazione

“Nessuna certezza”, i lavoratori occupano gli uffici della provincia di Brindisi

Redazione

Rischia lo sfratto, giovane padre disabile chiede aiuto

Redazione

Si abbassa la domanda: Mittal riduce produzione

Redazione

Omicidio Noemi, le motivazioni dell’Appello. Lucio violento anche in carcere

Redazione