TARANTO – A partire da oggi è stata attivata, per tutto il personale, la procedura di controllo della temperatura ad ogni varco-gate dello stabilimento ex Ilva di Taranto. Il provvedimento si aggiunge ad una serie di conquiste ottenute dai sindacati che, in assenza di adeguate precauzioni in fabbrica, avevano indetto uno sciopero già la scorsa settimana.
Tra le misure di contenimento adottate, e ottenute al margine di una lunga trattativa con Arcelor Mittal, vi sono il dimezzamento della forza lavoro all’interno dello stabilimento e lo stop per una parte degli impianti (a partire dall’altoforno 2). Per chi resterà a casa sarà avviata la procedura di cassa integrazione messa a disposizione dal Governo con l’ultimo Decreto Cura Italia. Lo smart working, ossia il lavoro da casa, riguarderà circa 300 unità. È stato poi previsto un incremento del parco autobus, per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza e ridurre il numero di passeggeri su ogni mezzo, oltre ad un rinforzo delle procedure di sanificazione di bus e spogliatoi.
