Attualità

Paura tra i lavoratori dei Call Center

LECCE- Migliaia di giovani al lavoro nei call center. Turni quotidiani ma forti preoccupazioni malgrado le novità apportate contro il virus

Call canter con centinaia di uomini e donne della provincia di Lecce. Cosa è un call center? Un vocabolario così riassume l’attività che svolge quotidianamente: Centro telefonico dove gli operatori forniscono informazioni e assistenza ai clienti di una società o di un’azienda. Un volume di affari di migliaia e migliaia di euro al giorno ed impegni presi con colossi della telefonia e non solo. Sono alcune migliaia solo nel salento e continuano a lavorare malgrado l’emergenza Coronavirus. Da più parti invocano la sospensione o, per meglio dire, attivare il work home come per centinaia di altre attività anche pubbliche.

Ad ora nulla di tutto questo pur se le società più organizzate stanno pensando a questa soluzione. Alcuni dei lavoratori operanti nelle strutture del Salento assicurano che da subito vi è stata una modifica strutturale per prevenzione come, per esempio, non sedendo in ogni singola postazione che violerebbe almeno il metro di distanza ma tutto ciò appare non ancora sufficiente . Garantire le pulizie costanti così come l’uso dei guanti e delle mascherine, dichiarano in molti, avviene regolarmente da giorni ma il rischio del contagio potrebbe esser dietro l’angolo essendo, in ogni turno di almeno 4 ore, centinaia in uno stesso ambiente. Se da una parte c’è chi evidenzia ciò in un’altra struttura del sud salento denunciano apertamente la totale insufficiente serenità: “Lavoriamo in un call center che conta 420 dipendenti circa ed é difficile mantenere le distanze prescritte a meno che qualche lavoratore non vada in congedo volontario o malattia. Perché non si sta dando attenzione ai call center. Perché sono vietati gli assembramenti però noi lavoriamo a stretto contatto. Chiediamo più attenzione e confidiamo in un intervento dalle istituzioni. NOI DELL ‘ASSISTENZA CLIENTI NON OFFRIAMO UN SERVIZIO ESSENZIALE. ASCOLTATECI”. Un grido d’allarme che deve trovare soluzione con la sospensione o con l’adeguamento attraverso la formula su nominata del lavoro da casa.

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