LECCE – Sono circa 200 gli ambulanti che di buon mattino hanno scelto di mettersi in marcia attraversando la città di Lecce, ciascuno a bordo del proprio camion. Il traffico, poco dopo le 8, era letteralmente in tilt.
È questo il modo che hanno scelto i commercianti del mercato bisettimanale di Via Bari per manifestare il proprio dissenso e la propria rabbia in merito all’aumento della Tosap (Tassa per l’Occupazione del Suolo Pubblico). “Dopo un primo aumento incassato nel 2019 e pari al 33 % -spiegano- un ulteriore aumento è stato registrato già da alcuni di noi in questo 2020 e oscilla, a seconda della metratura del posteggio, tra i 160 e i 250 euro”.
Con partenza dall’area mercatale, i camion si sono spinti fino a Via XXV luglio per poi fare ritorno in via Bari.
Qui sono stati raggiunti dall’assessore alle attività produttive Paolo Foresio e l’assessore ai Tributi Cristian Gnoni. Tra le ipotesi avanzate dagli ambulanti, solo una è stata considerata potenzialmente accoglibile dagli amministratori, ossia la possibilità di pagare la tassa di occupazione del suolo quotidianamente, così come accade per gli ambulanti che espongono occasionalmente. In questo modo -stando ai calcoli dei commercianti- si pagherebbero in media dai 18 ai 20 euro al giorno e solo in caso di presenza effettiva nell’area mercatale. Un quadro nettamente diverso da quello attuale: stando alla convezione in atto con il Comune di Lecce, la Tosap deve essere versata in tre rate ed è calcolata a prescindere dal numero di presenze effettive nell’area mercatale.
Gli assessori, al margine del confronto, hanno assunto l’impegno di verificare se questa ipotesi sia o meno attuabile e in che modo.
Subito dopo gli ambulanti sono stati ascoltati dal Prefetto Maria Teresa Cucinotta.
E.Fio