LECCE- Monta la rabbia degli imprenditori balneari per le mancate modifiche alla legge che attribuisce le stelle marine. Tra questi c’è anche il disappunto di Vito Vergine del Sib: “E’ un atto squalificante per il nostro settore. Innanzitutto mai si è vista una Legge che prima -afferma- diventa operativa e solo dopo prevede la consultazione della categoria interessata dalle norme ai fini di un adeguamento. Secondo, dopo più di un anno non è stata emanata dagli uffici regionali la modulistica idonea a richiedere la classificazione; terzo, la legge stessa rimanda alla procedura prevista dalla 11/99 la classificazione stessa, ossia le Province che da tempo non possono più svolgere quella funzione. Alla luce di tutte queste gravi omissioni dobbiamo dire che PER FORTUNA non si può applicare quella Legge assurda perchè in Puglia non avremmo avuto un solo stabilimento balneare degno delle 4 stelle. Anzi se la legge fosse stata applicabile da subito avremmo avuto al massimo stabilimenti con tre stelle. È evidente -conclude Vergine lanviando una frecciatina- che Della Valle commenta una notizia sbagliata senza essersi presa la briga di verificare lo stato dell’arte della norma e l’intenzione dell’assessorato al turismo”.