MELENDUGNO – Assolta una giovane attivista No Tap: la ragazza, 29enne di Lizzanello, era stata colpita da foglio di via con divieto di tornare a Melendugno per tre anni, ma fu pizzicata non lontano dal cantiere Tap un mese e mezzo dopo l’emissione del provvedimento. Per questo a ottobre è comparsa davanti al giudice con l’avvocato Pinuccio Milli, per chiedere di essere giudicata con rito abbreviato. All’udienza, però, è sorta una discussione in merito alla legittimità del foglio di via. La giovane era stata denunciata più volte per aver preso parte a numerose manifestazioni NoTap delle quali non era stato avvisato il questore e “caratterizzate anche da azioni di contrasto violento alle forze di polizia giudiziaria e agli esecutori delle opere del progetto Tap”. Per il giudice, però, la ragazza non era una organizzatrice di quelle manifetazioni e che dei reati ravvisati in quelle sedi la stessa appare indicata come corresponsabile msolo perché appartenente al gruppo dei manifestanti, dando così l’impressione che possa essere stata denunciata “più perché presente nel gruppo dei manifestanti, che per qualcosa che abbia personalmente commesso”. Dunque la concreta pericolosità della ragazza non è attestata; il foglio di via viene disapplicato e ne consegue l’assoluzione dell’imputata.