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“Inferno di sale”: il libro si fa metafora di vita. Omaggio a Ersilia

SALVE – La storia del sommergibile Archimede si fa metafora di vita. Accade in una serata speciale, venerdì a Salve. L’occasione è la presentazione del libro “Inferno di Sale” di Vittorio Emanuele Dalla Bella, organizzata dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, presieduta qui da Mario De Sabato.

Il libro ripercorre la storia del Sommergibile Archimede della Regia Marina Italiana che salpò il 26 Febbraio del ’43 da Bordeaux per una missione davanti alle coste brasiliane: doveva intercettare le navi mercantili che, uscendo dai porti di quella regione, andavano a portare rifornimenti alle truppe degli Alleati schierate in Europa e nel Nord Africa.

Il sommergibile, giunto nella zona d’azione assegnatagli, fu individuato però da alcuni aerei americani, bombardato e, nonostante le difese da parte delle mitragliere di bordo, fu colpito da una bomba e affondato.

Oltre metà dell’equipaggio perì a bordo del battello che si inabissò velocemente. Per gli altri sopravvivere alla deriva in mezzo all’Atlantico non fu cosa facile e dopo 27 giorni solo uno di loro ebbe salva la vita. Il Sottocapo Motorista Giuseppe Lo Coco fu prima internato in un campo di prigionia americano, poi poté ritornare in Italia solo alla fine del conflitto mondiale.

Ed è proprio partendo dalla sua storia, metafora di speranza e resistenza, che si è scelto di rendere omaggio ad un’altra guerriera. Si tratta di Ersilia, la 25enne speciale di Salve che grazie alla campagna #autoperersilia avviata il primo febbraio dello scorso anno dall’editore di TeleRama Paolo Pagliaro, insieme al sindaco di Salve Francesco Villanova, in tempi record ha potuto ricevere in dono un’auto attrezzata. Da quel giorno per lei è iniziata una nuova vita, circondata dall’affetto sempre più forte dell’intera comunità. Per questo si è scelto di renderle omaggio con un quadro: una riproduzione fedele di un’opera del Professor Vito Russo. Dal sommergibile affondato riemergono le anime dei superstiti che salgono verso il cielo.

A lei è stato rivolto da tutti i presenti l’augurio più bello: quello di una rinascita fatta soltanto di serenità e sorrisi.

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