Politica

Parcheggio ex Enel, slitta l’apertura. Case popolari, troppi morosi. Un primo bilancio del Salvemini bis

LECCE – Una squadra unita, dopo una prima esperienza “zoppicante”, viene vissuta già come una prima conquista. Stila un resoconto dei primi sei mesi del suo bis il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, lo fa con al fianco gli assessori e il suo vice Alessandro Delli Noci.

Mobilità e commercio i temi più gettonati dalla stampa radunata in mattinata nell’open space di Palazzo Carafa.

Si parte dai parcheggi: quello Ex Enel (con 700 posti auto) non aprirà più in primavera come previsto. “Ritardi effetto della complessità progettuale” spiega il vice sindaco. Entro i prossimi 12 mesi, tra consegna lavori ed espletamento di questi, dovrebbe vedere la luce. Considerati eventuali imprevisti, potrebbe slittare al 2021. Nessun imprevisto, ad oggi, nel cronoprogramma del ribaltamento della stazione ferroviaria, avviato ad aprile e che dovrebbe completarsi nel giro di un anno e mezzo.Si lavora poi al nuovo regolamento di accesso alla Ztl, al nuovo bando per la messa in liquidazione della Sgm e al nuovo piano urbano della moblità sostenibile: sono i buoni propositi per l’anno nuovo sul fronte mobilità.

Secondo tema caldo: il ripristino della legalità nell’assegnazione degli alloggi popolari. Ad oggi sono più di 600 le pratiche di assegnazione riesamite dagli uffici, il 70 per cento del totale. Di queste -spiega l’assessore al ramo, Silvia Miglietta- più di un quarto ha evidenziato gravi morosità: lacune econominche pesanti, per le quali sono state già inviate lettere di sollecito al pagamento, e che laddove non fossero colmate incrinerebbero l’equilibrio già complicato delle case comunali. Intanto tutti gli alloggi nuovi di Via Pozzuolo sono stati assegnati nei giorni scorsi, mentre su Via Brirago e Via Sozy Carafa a inizi gennaio è prevista l’accelerata tra collaudo da una parte e realizzazione, dall’altra, dei nuovi alloggi (70 in tutto).

Altro tema affrontato il rapporto, non sempre rose e fiori, con il tessuto commerciale della città. Anche qui il nodo evasione fiscale è scottante, “e riguarda diversi mercati “specifica Salvemini. In merito ai rapporti con il tessuto economico, in particolare con quello di Piazza Libertini, il sindaco parla di “suggestione che diventa leggenda”. “Quel mercato vive come sempre -spiega- è sbagliato addebitare il cambio della geografia del commercio all’amministrazione, il contesto chiama in causa ben altre competenze. Quelli tra il Comune e i commercianti sono comunque confronti fisiologici, che si acuiscono nei periodi di stress-test come il Natale: nulla di più di questo”.

Più in generale il 2020 sarà certamente l’anno della raccolta porta a porta in tutta la città, l’anno in cui la rete della povertà si amplierà ulteriormente per soddisfare la crescente richiesta di aiuto. In vista anche il rinnovo della convenzione con l’U.S. Lecce per la gestione del Via del Mare, al quale Comune e società stanno lavorando proprio in queste ore.

E.Fio

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